Obesità infantile, Lagos: “Una bomba per le giovani generazioni nell’UE”.

Continuano a crescere le percentuali di obesità infantile nell’UE. “Una bomba per le giovani generazioni” secondo Ioannis Lagos, eurodeputato greco del gruppo dei Non Iscritti. Paese che detiene il record di obesità infantile, con il 41,2% dei bambini di 10-12 anni obesi o in sovrappeso. “L’obesità infantile – spiega Lagos – è dovuta principalmente a fattori sociali ed economici, dato che le aree più ricche hanno tassi significativamente più bassi di obesità infantile, dimostrando che è indissolubilmente legata alla povertà, al cibo a buon mercato e alla cattiva alimentazione. Studi in tutto il mondo hanno anche dimostrato che i bambini colpiti dalla povertà sono più obesi, in quanto tendono a mangiare maggiori quantità di cibo da ingrasso. Mentre l’obesità infantile è causata dalla povertà, genera anche povertà, poiché ha un forte impatto sull’economia”.

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Secondo i dati dell’OCSE, infatti, il PIL annuo in diversi Paesi UE, nel periodo 2020-2050, potrebbe essere inferiore del 3% a causa dell’impatto economico dell’obesità.

Da qui l’intervento della Commissaria della Salute Stella Kyriakides, che ha ricordato in risposta all’eurodeputato i principali interventi dell’UE a contrasto dell’obesità infantile: “La Commissione ha intrapreso diverse attività sul marketing responsabile degli alimenti, per aiutare gli Stati membri a sviluppare una migliore comunicazione sui cibi”. Aspetto non da poco calcolando che nel 2021 uno studio sull’esposizione dei bambini alla pubblicità nei media ha dimostrato una correlazione con il consumo di cibi ad alto contenuto di grassi, sali e zuccheri.

“Nel giugno 2022 – ha aggiunto l’esponente della Commissione von der Leyen -, la Commissione ha presentato l’iniziativa “Più sani insieme “, a complemento del Piano europeo per la lotta contro il cancro e, ancora, l’azione comune Best ReMaP per sostenere la strategia Farm to Fork. Con l’obiettivo di ridurre e prevenire l’obesità questa azione comprende iniziative mirate a ridurre la commercializzazione di alimenti non salutari per i bambini”.

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A breve, infine, è previsto il lancio della valutazione del Piano d’azione dell’UE sull’obesità infantile, per arrestare, come ricordato dalla Kyriakides, “l’aumento del sovrappeso e dell’obesità nei bambini e nei ragazzi”.

foto Copyright European Union, Source EP, Alexis Haulot