“Che futuro vorresti?”: al via la consultazione pubblica dell’Autorità garante.

“Che futuro vorresti?”. È la domanda che l’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza rivolge, a partire da oggi, ai ragazzi tra i 12 e i 18 anni attraverso una consultazione pubblica intitolata “Il futuro che vorrei”.

“Sono convinta che i minorenni debbano contribuire in modo concreto alla costruzione del loro futuro, anche esprimendo direttamente quali sono le loro idee e in che modo vorrebbero fossero attuate”, afferma l’Autorità garante Carla Garlatti. “Per questo motivo ho voluto fortemente questa consultazione con l’obiettivo di offrire ai ragazzi uno strumento concreto di partecipazione e per raccogliere suggerimenti e idee che possano essere poi trasformati in raccomandazioni da indirizzare alle istituzioni per cercare di orientare quanto più possibile le scelte dei decisori politici”.

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Il questionario è stato redatto dalla Consulta delle ragazze e dei ragazzi dell’Autorità garante, un organismo consultivo costituito da minorenni tra i 14 e i 17 anni, che ha approfondito – con il supporto di un esperto – le conseguenze delle tre crisi del nostro tempo: quella climatica, quella pandemica e quella bellica. Si tratta di 50 domande ripartite in sei grandi capitoli: “Cosa penso del futuro”, “Come vedo il futuro del mondo”, “Come vedo io il mio futuro”, “Costa sto facendo per il mio futuro”, “Cosa fa o dovrebbe fare lo stato per un futuro migliore” e “Cosa devono o dovrebbero fare l’Europa e gli organismi internazionali per il futuro”. 

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