Europa. La Sardegna entra nella rete RLEG.

Una rete di collaborazione interregionale europea, per promuovere le istanze delle regioni dell’Unione dotate di poteri legislativi: è la rete RLEG (Regions with LEGislative Powers) alla quale ha recentemente aderito anche la Regione Sardegna.

Prendendo spunto dall’art. 4 del Trattato sull’Unione europea e muovendosi nel segno della massima collaborazione con le istituzioni dell’UE in una prospettiva di responsabilità e proattività, la RLEG si pone l’obiettivo di vedere attuata una governance che possa essere realmente multi-livello, in cui le autorità regionali e locali abbiano un ruolo più incisivo, a favore di una maggiore territorializzazione delle politiche della UE e di un effettivo coinvolgimento delle Regioni dotate di poteri legislativi nell’intero ciclo politico della stessa Unione.

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“Il ruolo dei governi regionali – ha dichiarato il Presidente Christian Solinas – è quello di essere l’organo più vicino ai cittadini tra le istituzioni dotate di poteri legislativi. Non è una prerogativa di tutte le regioni ma lo è, nello specifico, della Regione Sardegna, la cui autonomia si fonda sulle peculiarità geopolitiche, sulla sua storia e sul suo forte carattere identitario. Quest’anno – prosegue il Presidente – abbiamo ottenuto l’importante riconoscimento del Principio di Insularità nella Costituzione italiana. In sede Europea, la risoluzione Omarjee ha rafforzato ulteriormente l’urgenza di adottare specifici provvedimenti per le regioni insulari di fronte al Parlamento Europeo. Questi però non sono punti di arrivo, devono essere considerati invece validi punti di partenza sulla strada di un vero e più importante percorso dell’autonomia e dell’insularità relativamente ai costi energetici, ai trasporti e a tutte le criticità che penalizzano i territori come il nostro. L’insularità – ricorda il presidente – deve diventare sempre più una nostra alleata, non essere ancora vissuta come un handicap da cittadini, turisti e potenziali investitori”.

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Fanno parte della RLEG i Paesi Baschi, la le Catalogna, Isole Baleari, Valencia (Spagna), Sardegna, Piemonte (Italia), Salisburgo, la Bassa Austria, il Tirolo, Vorarlberg, Carinzia (Austria), le Fiandre (Belgio), l’Isole Aaland (Finlandia), Madeira e le Azzorre (Portogallo). Si aggiunge la Corsica (Francia) con lo status di osservatore. Le regioni Lombardia, Burgerland (Austria) e Baviera (Germania) stanno attualmente finalizzando il loro processo di adesione. 

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