Amianto: accordo per migliorare la protezione dei lavoratori.
I ministri del Lavoro dell’UE hanno definito la loro posizione su una proposta volta a rafforzare la legislazione dell’UE che protegge i lavoratori dai rischi derivanti dall’amianto. La posizione del Consiglio – in base alla quale negozierà con il Parlamento europeo – è che gli attuali livelli di esposizione dovrebbero essere ridotti e che il conteggio delle fibre di amianto dovrebbe essere effettuato sulla base di un metodo più moderno. Tale proposta fa parte del piano europeo di lotta contro il cancro.
Una maggiore protezione dei lavoratori contro i rischi che derivano dall’amianto salverà vite umane. Gli Stati membri dell’UE devono limitare drasticamente l’esposizione dei lavoratori ai rischi derivanti dall’esposizione all’amianto e sono lieto che siamo disposti a farlo.Marian Jurečka, vice primo ministro e ministro del Lavoro e degli affari sociali della Repubblica ceca
Se approvate, le nuove norme garantiranno che nessun lavoratore sia esposto a una concentrazione superiore a 0,01 fibre di amianto per cm³, valore dieci volte inferiore a quello attualmente in vigore.
Gli Stati membri hanno inoltre deciso di utilizzare un metodo più moderno e sensibile per il conteggio delle fibre di amianto, ossia la microscopia elettronica (EM). Gli Stati membri disporrebbero di sette anni per conformarsi ai nuovi requisiti metodologici, al fine di concedere tempo sufficiente per una transizione efficace dall’attuale metodo di misurazione, microscopia a contrasto di fase (PCM), al nuovo metodo EM.
La Commissione sarebbe incaricata di sostenere gli Stati membri durante questa transizione verso il metodo di misurazione. Durante il periodo di transizione i metodi di misurazione attualmente in uso potrebbero rimanere in vigore.
Nel settembre di quest’anno la Commissione ha presentato una proposta di revisione della direttiva sulla protezione dei lavoratori contro i rischi connessi con un’esposizione all’amianto durante il lavoro. Tale misura è una delle iniziative faro delle iniziative faro del piano europeo di lotta contro il cancro.
Il Consiglio e il Parlamento europeo devono concordare una posizione comune sulla revisione proposta prima che entri a far parte della legislazione. Il Parlamento sta ancora definendo la sua posizione.
Sebbene l’amianto sia vietato nell’UE dal 2005, esso rimane presente negli edifici più vecchi. Quando le fibre di amianto vengono rilasciate e inalate, ad esempio durante le ristrutturazioni, ciò rappresenta una minaccia per la salute dei lavoratori. Ben il 78 % dei tumori riconosciuti come professionali negli Stati membri dell’UE è connesso all’amianto.