Omnibus 2: il Consiglio regionale si da una mossa.
E’ partito, con l’illustrazione del provvedimento, da parte dell’assessore Giuseppe Fasolino, nella commissione Bilancio, l’iter per l’approvazione del disegno di legge n. 360 “Norme per il sostegno e il rilancio dell’economia”, meglio noto come Omnibus 2.
Prima dell’intervento dell’assessore, i rappresentanti di tutti i gruppi delle opposizioni, intervenendo sull’ordine dei lavori, hanno fatto il punto sui ritardi con i quali si è proceduto nella spendita delle risorse, postate nei capitoli della legge Omnibus, approvata in Aula lo scorso anno. Spesa che – a giudizio delle minoranze – si è fermata al di sotto del 40% delle somme disponibili.
Da qui la richiesta, avanzata dal vice presidente della commissione, Cesare Moriconi (Pd), da Eugenio Lai (Leu), da Massimo Zedda (Progressiti) e Alessandro Solinas (M5S) perché il presidente della Giunta partecipi ai lavori della commissione “per spiegare l’incapacità di spesa dimostrata dalla Regione”.
“Il presidente della Giunta ha mentito ai sardi – ha dichiarato Massimo Zedda – perché la colpa della scarsa capacità di spesa è soltanto la sua”. Ritardi che, con molta probabilità, non permetteranno la spendita della totalità delle somme disponibili entro la fine di dicembre 2022″.
In ordine ai tempi regolamentari per l’esame del testo, l’assessore del Bilancio, non ha mancato di rivolgere alle minoranze “l’invito al senso di responsabilità” (valore decisamente avulso all’attuale compagine di maggioranza), affermando ancora che, con la ripartizione in macroaree di spesa e la destinazione di grande parte delle somme per lo scorrimento di graduatorie già in essere, i problemi legati alla mancata erogazione delle risorse saranno “sensibilmente attenuati”.
Tra le poste in gioco all’interno del provvedimento Omnibus 2 (stimata in circa 250 milioni di euro) volendo andare oltre i tanti – quanto inopportuni emendamenti puntuali di questo o di quell’altro consigliere regionale -, 8,5 milioni andranno ai giovani agricoltori, oltre 4 milioni per la viabilità rurale, 18 milioni per gli artigiani, +15 milioni per i consorzi di bonifica per far fronte ai rincari energetici.
La commissione terza ha poi approvato la trasmissione del disegno di legge alle commissioni consiliari per l’esame delle parti di competenza ed il presidente Schirru ha quindi annunciato l’esame del bilancio consolidato per l’esercizio 2021, ai sensi dell’articolo 68 del decreto legislativo n. 118/2011.
Ma bisognerà fare in fretta, come sempre e con buona pace del principio della seria “programmazione”. Il documento infatti dovrà essere approvato dal Consiglio entro il 30 novembre 2022.