Accordo Mim-Regioni: 500 milioni per gli ITS.
È stato raggiunto un accordo tra il Ministero dell’Istruzione e del Merito – il Mim – e la Commissione Istruzione, Università e Ricerca della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome sulla ripartizione immediata di 500 milioni destinati al potenziamento dei laboratori degli Istituti Tecnici Superiori.
Fondi, confermano dal Mim, che si inseriscono nell’ambito della misura 1.5 della Missione Istruzione e Ricerca del PNRR, che prevede un investimento complessivo di 1,5 miliardi a favore degli ITS per favorire la crescita del sistema di formazione terziaria e per lo sviluppo e il potenziamento delle dotazioni laboratoriali.
“Bene lo sblocco delle risorse per gli ITS, una soluzione trovata grazie alla collaborazione istituzionale tra le Regioni e il Ministero dell’Istruzione per una corretta ripartizione delle risorse che permette di avere un equilibrio tra le diverse aree geografiche del nostro Paese e rivolgere lo sguardo anche alle nuove Fondazioni”, dichiara Claudio Di Berardino, assessore al Lavoro e Nuovi Diritti, Formazione, Scuola della Regione Lazio e Coordinatore della Commissione Istruzione, Università e Ricerca della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome. “In questo modo si rafforza il ruolo degli Istituti tecnici superiori” prosegue Di Berardino “che è bene ricordare offrono una formazione totalmente gratuita alle studentesse e agli studenti, e sono un esempio di eccellenza nella formazione e nello sblocco occupazionale”.
In particolare, il riparto delle risorse destinerà 450 milioni agli istituti esistenti, dei quali il 60% destinato agli ITS del Centro-Nord e il 40% destinato agli ITS del Sud. I criteri di riparto si baseranno sulla valorizzazione del numero di iscritti ai percorsi ITS per 60% e sull’assegnazione di una quota fissa del 40%. Inoltre, i rimanenti 50 milioni saranno accantonati per le nuove Fondazioni, con la clausola che qualora i corsi non venissero attivati entro il 2023, i fondi verranno restituiti e spalmati su tutte le Regioni.