Ppr, Valter Piscedda: “La maggioranza smetta di arroccarsi su posizioni indifendibili”

Valter Piscedda, foto Sardegnagol riproduzione riservata
Valter Piscedda, foto Sardegnagol riproduzione riservata

Si avvicina sempre di più il fatidico 30 giugno, data di scadenza per la proroga del Piano Casa. Dieci giorni per superare lo stallo tra maggioranza e opposizione all’interno della Quarta Commissione “Governo del Territorio”, attualmente alle prese con la discussione degli ultimi 150 emendamenti presentati dall’opposizione. Un muro contro muro che nel tempo sta registrando ‘un ammorbidimento’ delle posizioni all’interno della maggioranza per Valter Piscedda del Partito Democratico: “Al momento le nostre posizioni restano ancora distanti con il PSd’AZ, mentre con i Riformatori, UDC-Cambiamo e Forza Italia, stiamo rilevando minori resistenze”.

Proprio da Forza Italia ieri è arrivato l’assist all’opposizione, anzi un vero e proprio ‘tiro dagli 11 metri’ regalato dal Presidente Forzista Giuseppe Talanas, che ha deciso di ‘sconvocare’ la Commissione urbanistica. Una scelta che ha scatenato un’aspra polemica specialmente con gli alleati del PSd’AZ.

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Strappo che sembrerebbe rientrato o meglio, per usare le parole del consigliere Piscedda “una pace ritrovata” tra FI e PSd’AZ all’interno della Commissione. Un ‘rappezzamento’ istituzionale confermato dallo stesso Talanas, che ha smentito con un video, l’esistenza di una scontro nel centrodestra.

Beghe che hanno fatto scattare l’allarme preventivo del Governatore Solinas, che ha convocato un vertice nel pomeriggio a Villa Devoto.

“Sorvolando sulle schermaglie all’interno della maggioranza – ha proseguito il consigliere del PD – un dato dovrebbe spingere la maggioranza verso la scelta giusta, ovvero l’interesse dei cittadini sardi, che tra 10 giorni vedranno decadere tutte le loro istanze”.

Un muro contro muro che porterà avanti i lavori della Commissione fino a domani per Piscedda: “Dovendo ancora discutere 150 emendamenti e calcolando il tempo massimo per singolo emendamento e commissario, i lavori della discussione si protrarranno con molta probabilità (e ottimismo) per altre 20 ore”.

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“Alla maggioranza vogliamo ribadire per l’ennesima volta che ci sono altri strumenti per superare gli attuali limiti per permettere il completamento, per esempio, della Sassari-Alghero a quattro corsie, come concordare modi e tempi in appositi tavoli con il Governo, senza necessità di far cadere i vincoli paesaggistici; oppure, come nel caso che riguarda il Porto canale di Cagliari, portare il problema all’attenzione della presidenza del Consiglio dei Ministri per una sintesi”.

“Per noi il Ppr, ha detto ancora Piscedda, resta una questione non negoziabile, fermo restando che la Sardegna ha bisogno della proroga del Piano casa. Adesso, ha concluso, il centro – destra cercherà di addossare a noi la responsabilità della mancata proroga (che peraltro sarebbe la terza) ma in realtà è vero il contrario: è la maggioranza che, pur di scardinare il Ppr con un “grimaldello”, è disposta a far saltare il Piano mettendo la Sardegna al servizio di interessi particolari. Continuare ad arroccarsi su posizioni indifendibili non porta a nulla”.

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Foto Sardegnagol, riproduzione riservata.

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