Programma Gol, 326mila i partecipanti. Anpal: “Raggiunto target 2022”.
Sono oltre 326mila i partecipanti al Programma Gol: questi i dati al 7 ottobre 2022 divulgati nella nota di monitoraggio Anpal. Nell’ultima settimana di riferimento, che ha visto circa 42mila persone prese in carico da parte dei servizi, è stato raggiunto in anticipo il target Pnrr 2022 fissato a 300mila entro il 31 dicembre 2022.
Se le tendenze attuali saranno confermate, le proiezioni mostrano che per fine anno il programma potrà raggiungere 800mila beneficiari, superando di gran lunga anche il più ambizioso target nazionale, che è fissato pari al doppio del target Pnrr.
Rispetto alle tipologie di percorso previste nel patto di servizio personalizzato, oltre la metà dei beneficiari è inserita nel percorso 1, identificando persone più vicine al mercato del lavoro. Il resto si distribuisce sostanzialmente tra percorsi 2 e 3, cioè di aggiornamento o di riqualificazione, mentre inferiore al 5% è la quota di coloro che necessitano di percorsi complessi di lavoro ed inclusione.
Guardando alle caratteristiche dei beneficiari, la componente femminile rappresenta il 57% dei presi in carico. Rispetto all’età, gli under 30 sono il 26% e gli over 55 il 18,6%. La percentuale di cittadini stranieri coinvolti nel programma è pari al 14,1%.
Al momento dell’ingresso nel programma, circa il 44,5% dei beneficiari risultata disoccupato da 6 mesi e oltre, e il 36,5% da 12 mesi e oltre.
La platea del Programma è rappresentata prioritariamente da persone in cerca di occupazione soggette alla cosiddetta condizionalità: il 52% dei presi in carico sono disoccupati che hanno fatto domanda di Naspi o DisCol, il 22,9 % sono beneficiari di Reddito di Cittadinanza e il 4,1% sono beneficiari di Reddito di Cittadinanza e di Naspi o DisCol. Il restante 20,9% rientrano in altre categorie di disoccupati non soggetti a condizionalità.
“Abbiamo centrato il target del PNRR – dichiara il commissario ANPAL, Raffaele Tangorra – con tre mesi di anticipo. Un risultato di gran lunga superiore alle attese. Il sistema dei servizi per il lavoro, su cui sono stati fatti importanti investimenti negli ultimi anni, è apparso reattivo e all’altezza della sfida: non era scontato. In un Paese dalle grandi differenze territoriali, osserviamo un dinamismo diffuso, tant’è che il target è raggiunto in
due terzi delle Regioni, molte della quali del Mezzogiorno. Per i 325 mila lavoratori già raggiunti da GOL con un orientamento di base, che li ha supportati nella ricerca del lavoro, seguiranno interventi personalizzati di politica attiva o di formazione più intensivi, migliorando le loro chance di occupabilità. Più in generale, per tutti coloro che entreranno nel Programma, i periodi di transizione saranno un’occasione per accrescere le
competenze ed essere soggetti più forti sul mercato del lavoro, avvicinando la domanda e l’offerta”.