Allargamento UE: sì della Commissione per la Bosnia Erzegovina.

La Commissione Europea ha adottato oggi il suo Pacchetto di Allargamento 2022 , che fornisce una valutazione dettagliata sullo stato di avanzamento e dei progressi compiuti dai Balcani occidentali e dalla Turchia per l’adesione all’Unione Europea

La Commissione, in particolare, ha raccomandato che la Bosnia-Erzegovina ottenga lo status di candidato da parte del Consiglio, fermo restando, però la necessità di adottare una serie di misure per rafforzare la democrazia, lo stato di diritto, la lotta alla corruzione e alla criminalità organizzata, nonché garantire la libertà dei media nel Paese.

Presentando il pacchetto di quest’anno, composto dalla comunicazione sulla politica di allargamento dell’UE e dalle relazioni annuali, il commissario per il Vicinato e l’allargamento, Olivér Várhelyi, ha dichiarato che la politica di allargamento dell’Unione europea è un “investimento geostrategico per la pace, la stabilità, la sicurezza e la crescita socioeconomica del nostro continente europeo”.

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“La raccomandazione di concedere lo status di candidato è un momento storico per i cittadini della Bosnia ed Erzegovina”, ha proseguito Várhelyi.

Nel caso del Montenegro, la priorità rimane il rispetto dei parametri di riferimento provvisori dello Stato di diritto stabiliti nei capitoli 23 e 24. Per raggiungere questo risultato, il Montenegro deve intensificare gli sforzi nell’ambito del rispetto della libertà di espressione e dei media, la lotta alla corruzione e alla criminalità organizzata e garantire l’indipendenza della magistratura.

Stesse valutazioni per la Serbia con l’aggiunta della richiesta dell’Ue di fare il punto sul suo allineamento in politica estera, storicamente filo-russo.

L’ Albania e la Macedonia del Nord hanno aperto una nuova fase nelle loro relazioni con l’UE a seguito delle prime conferenze intergovernative sui negoziati di adesione del 19 luglio 2022. L’Albania e la Macedonia del Nord devono intensificare ulteriormente gli sforzi nei settori chiave dello Stato di diritto, della lotta alla corruzione e della lotta alla criminalità organizzata. L’Albania deve anche affrontare le questioni relative alle minoranze e alla libertà di espressione.

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Il Kosovo deve intensificare gli sforzi per rafforzare la democrazia, la pubblica amministrazione, lo stato di diritto, combattere la corruzione e proseguire sulla strada della normalizzazione delle relazioni con la Serbia.

Il Consiglio europeo, sul versante turco, ha ripetutamente riaffermato il suo interesse strategico per un ambiente stabile e sicuro nel Mediterraneo orientale e per lo sviluppo di una relazione cooperativa e reciprocamente vantaggiosa con la Turchia. Tuttavia, la situazione nel Mediterraneo orientale è da tempo tesa, specialmente nei riguardi dei Paesi UE, Grecia e Cipro, la cui sovranità e integrità territoriale è spesso minacciata dall’azione muscolare della Turchia.

Spetta ora al Consiglio prendere in considerazione le raccomandazioni odierne della Commissione e prendere decisioni sui prossimi passi da compiere nel processo di allargamento dell’UE.

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