Sardegna “terra di investimenti”, PD: “Solinas fuori dalla realtà”.

La Sardegna è più affidabile”? Le dichiarazioni del Presidente Solinas, rilasciate ai margini delle valutazioni di Fitch, certificano la sua distanza siderale con la realtà“. Questa in sintesi la conclusione dei consiglieri regionali del Partito Democratico, condivisa al termine della “surreale” conferenza stampa del Presidente Christian Solinas sugli ultimi aggiornamenti del rating di Fitch.

Un punto stampa decisamente controverso alla luce delle dichiarazioni del Governatore sardo secondo il quale “la Sardegna è una regione attrattiva sotto il profilo degli investimenti, affidabile finanziariamente e capace di alimentare le proprie politiche attive in ogni settore di riferimento”.

Da qui “l’invito” del gruppo PD che ha chiesto al Presidente Solinas di riferire in Consiglio regionale “per spiegare alle imprese, alle famiglie e ai sindaci sardi l’affidabilità della Regione da lui guidata”.

“La surreale conferenza stampa con cui il Presidente Solinas ha provato a persuadere i sardi del fatto che, col rating di Fitch a BBB+ “la Regione Sardegna sia più affidabile”, ha dell’inverosimile – si legge nella nota del PD – e certifica la sua distanza siderale dalla vita reale dei sardi e dai drammi patiti dal sistema produttivo isolano per inefficienza dell’azione del governo regionale”.

La conferenza stampa di Christian Solinas

Una ‘solidità finanziaria’ decisamente incongruente con i tempi registrati nello stanziamento delle risorse per l’emergenza verso gli operatori economici sardi, puntualizzano dal gruppo PD.

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Come dimenticare, d’altronde, le boutade istituzionali all’indomani della devastazione degli incendi di luglio 2021 e la campagna stampa decisamente autocelebrativa circa la “buona pratica” R(E)SISTO?

Non dovrebbe, quindi, sorprendere il tenore della comunicazione istituzionale dell’attuale presidenza. Comunicazione che, forse per effetto della pesante “trombata” del 25 settembre, sta sfornando dei veri e propri apici di autoreferenzialità a partire dai dati dell’ultima stagione turistica, come se i turisti arrivati in Sardegna fossero stati influenzati dalle “scelte strategiche” di Solinas e Chessa. Andiamo! Torniamo ad essere seri dalle parti di Villa Devoto e viale Trieste…

“Chiederemo al Presidente della Regione di illustrare ai sardi, attraverso il Consiglio regionale, i motivi e le conseguenze della mancata nomina, protratta per anni e sino a pochi mesi fa, del direttore del centro regionale di programmazione, e se ciò possa avere avuto un nesso con i dati pubblicati dall’Agenzia per la Coesione Territoriale che, nella spesa dei Programmi Operativi Regionali certificata alla CE alla data del 31 dicembre 2021, ha registrato la Sardegna rispettivamente ultima e terzultima in termini di percentuali di spesa effettuata sul totale delle risorse FSE e FESR ad essa assegnate e programmate. Come, peraltro, più volte richiamato nelle relazioni della Corte dei Conti al rendiconto della nostra Regione – prosegue la nota del PD -. Una Regione che non sa né programmare, tantomeno spendere, più che affidabile, in periodo drammatico come l’attuale potrebbe essere definita irresponsabile”.

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“Domanderemo, visto il nesso richiamato dal Presidente Solinas tra le valutazioni di Fitch e i benefici dell’Accordo stipulato con lo Stato nel novembre del 2019, di poter valutare, a distanza di tre anni, se i termini di quell’accordo pattuiti non siano stati sottovalutati a danno della nostra isola, e se Fitch si è accorta della mancata attuazione del punto 10 di quello stesso Accordo, (istituzione di un tavolo tecnico politico per la definizione degli svantaggi strutturali derivanti dalla nostra particolare condizione di insularità e delle relative soluzioni da adottare) e degli effetti conseguenti sino all’esclusione della nostra isola dalla ripartizione di parte importante delle risorse del PNRR”.

foto Sardegnagol, riproduzione riservata

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