Pnrr: luce verde dalla Commissione, altri 21 miliardi all’Italia.

La Commissione Europea ha approvato la valutazione preliminare per la seconda richiesta di pagamento dell’Italia per 21 miliardi di euro, di cui 10 miliardi di euro in sovvenzioni e 11 miliardi di euro in prestiti nell’ambito del Recovery and Resilience Facility (RRF), ovvero il Pnrr nazionale. 

Il 28 giugno 2022 l’Italia aveva presentato alla Commissione una richiesta di pagamento basata sul raggiungimento dei 45 traguardi e obiettivi inseriti nella decisione di esecuzione del Consiglio per la seconda rata di 21 miliardi. 

La richiesta di pagamento, in particolare, prevede investimenti in aree chiave come la banda ultralarga e il 5G, la ricerca e l’innovazione, turismo e cultura, rigenerazione urbana, digitalizzazione delle scuole e per la riforma del sistema giudiziario. 

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Nella richiesta, ricordano dalla Commissione UE, “le autorità italiane hanno fornito prove dettagliate ed esaurienti che dimostrano che i 45 traguardi e obiettivi sono stati raggiunti”. 

Ursula von Der Leyen, Mario Draghi
Ursula von Der Leyen, Mario Draghi

“La Commissione – ha dichiarato nell’occasione la Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen – ritiene che l’Italia abbia compiuto progressi sufficienti nell’attuazione del suo piano nazionale. Una volta che gli Stati membri avranno dato il via libera, l’Italia riceverà 21 miliardi di euro. L’Italia sta mostrando un continuo e importante slancio delle riforme in settori politici chiave”.

Parere condiviso dal Commissario per l’Economia, Paolo Gentiloni: “La giornata di oggi segna un altro passo importante nell’attuazione del Pnrr italiano. NextGenerationEU  è lo strumento comune più potente che abbiamo a nostra disposizione. Per l’Italia rappresenta un’opportunità unica per costruire un’economia più competitiva e sostenibile e una società più giusta. Esorto il prossimo governo italiano a fare in modo che questa opportunità venga colta. L’adempimento dei numerosi impegni rimanenti contenuti nel Pnrr è fondamentale per realizzare il cambiamento strutturale necessario e sostenere l’economia italiana”.

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Il piano italiano per la ripresa e la resilienza  prevede un’ampia gamma di investimenti e misure di riforma in sei aree tematiche (le cosiddette “Missioni”). Il piano sarà sostenuto da 191,6 miliardi di euro, 69 miliardi di euro in sovvenzioni e 122,6 miliardi di euro in prestiti.