George Floyd, Brexit e Bilancio. I temi ‘caldi’ della settimana del Parlamento europeo

Nella plenaria dei giorni 17-19 giugno il Parlamento europeo si riunirà per discutere delle proteste contro il razzismo, delle future relazioni tra UE e Regno Unito e del prossimo bilancio a lungo termine

La sessione plenaria inizierà mercoledì 17 giugno con un dibattito sulle proteste contro il razzismo e la violenza della polizia negli Stati Uniti, scatenate dall’uccisione di George Floyd da parte di un agente della polizia di Minneapolis, in Minnesota. Venerdì 19 giugno gli eurodeputati saranno chiamati a votare su una risoluzione in merito.

Sempre nella giornata di mercoledì 17 gli eurodeputati discuteranno anche del bilancio a lungo termine dell’UE e della ripresa economica dalla crisi di Covid-19. La discussione fortemente voluta in vista del vertice del 19 giugno, vedrà l’intervento, rivolto ai leader europei, del Presidente del Parlamento David Sassoli.

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Sempre mercoledì, il Parlamento discuterà delle future relazioni tra l’UE e il Regno Unito. Giovedì 18 giugno gli eurodeputati voteranno sulla posizione del Parlamento in merito alle trattative in corso. Proprio ieri il Regno Unito, attraverso le parole del Primo Ministro, Boris Johnson, ha espressamente chiesto di terminare il periodo di transizione il 31 dicembre, senza alcuna proroga.

Mercoledì 17 gli eurodeputati discuteranno anche sulla revoca delle restrizioni di viaggio e dei controlli di frontiera nell’area Schengen. In una risoluzione che sarà votata venerdì 19, i deputati chiederanno una rapida riapertura delle frontiere interne dell’UE e il ripristino dell’area di libera circolazione.

Giovedì, in mattinata, il Parlamento discuterà dell’impatto delle campagne di disinformazione sulla libertà di espressione durante la pandemia di Covid-19. 

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Gli eurodeputati discuteranno anche del sostegno per il settore del turismo e gli agricoltori colpiti dalla crisi di Covid-19 e di regole più flessibili sui requisiti patrimoniali, che consentono alle banche di aumentare i prestiti a imprese e famiglie. Il dibattito verterà infine sulle relazioni con i paesi vicini dell’Europa orientale e dei Balcani occidentali e sull’impatto su Hong Kong della nuova controversa legge cinese in materia di sicurezza.

foto europarl.europa.eu

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