Gorbaciov al PE: “Siamo tutti sulla stessa barca, rinunciare alla politica della forza”.

Nel lontano 2008 l’ultimo Segretario del Partito Comunista dell’Unione Sovietica, scomparso lo scorso 30 agosto all’età di 91 anni, Mikhail Gorbaciov lancio un appello al dialogo e alla pace durante una visita al Parlamento europeo.

Nell’occasione l’ex statista russo condivise le sue considerazioni personali a sostegno di una “perestrojka mondiale: “A metà degli anni ’80 i leader dei grandi Stati si accorsero che andava cambiato il mondo. Gorbaciov, Reagan, Bush, Thatcher, Mitterrand e altri sono stati abbastanza saggi da superare i cliché e i pregiudizi reciproci iniziando a parlare della minaccia nucleare. Ora il mondo e i nostri tempi sono diversi, c’è la globalizzazione, i Paesi sono più interdipendenti e Paesi come Brasile, Cina e India hanno acquisito sempre maggiore influenza. La lezione più importante che possiamo trarre è che è necessario sviluppare un dialogo. Bisogna rinunciare alla politica della forza. Tutti sulla stessa barca, dobbiamo pagaiare tutti”.

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Una dichiarazione più che condivisibile, riflettendo anche sugli errori commessi dai leader politici dopo la fine della Guerra Fredda: “Quando l’URSS andò in pezzi per ragioni interne, gli Stati Uniti ne hanno approfittato, creando confusione a livello internazionale. Le élite politiche sono cambiate, quelli che hanno portato il mondo fuori dalla Guerra Fredda si sono ritirati mentre i nuovi leader hanno commesso importanti errori di visione, rendendo il mondo ingovernabile. Dal caos possono emergere nuovi stili di vita e nuovi meccanismi politici, ma il caos può anche portare a disgregazioni, resistenza e conflitti armati”.

foto Daina Le Lardic Copyright: © European Union 2022 – Source : EP

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