FSE+, l’ok della Commissione al nuovo programma regionale 21-27.
La Sardegna incassa l’ok della Commissione UE per il nuovo Programma Regionale del Fondo Sociale Europeo plus (FSE+) per il periodo 2021-2027.
“Il PR FSE+ Sardegna – ha ricordato oggi l’assessora del Lavoro, Alessandra Zedda – ha una dote finanziaria notevole, si tratta di 744 milioni di euro, ben 300 milioni di euro in più rispetto al Programma 2014-20: è dunque uno strumento fondamentale per raggiungere in Sardegna migliori condizioni in termini di occupazione, istruzione, formazione e politiche sociali”.
Chissà, se in presenza di tali risorse l’azione politica verso i giovani sardi registrerà una maggiore incisività nei prossimi anni. Difficile, al momento e con l’attuale rappresentanza politica, la condivisione di un pensiero positivo in merito.
Ma, per la vicepresidente della Regione Sardenga “il programma consentirà di migliorare la condizione occupazionale di migliaia di disoccupati sardi, con particolare attenzione ai giovani e alle donne, di potenziare l’offerta formativa, rendendola sempre più aderente ai fabbisogni del mondo produttivo, di contrastare la dispersione scolastica e di arricchire l’offerta di servizi sociali per le fasce più fragili della popolazione sarda”.
Il PR FSE+, si legge ancora nella nota regionale, si caratterizza per alcune importanti novità a partire per l’attenzione verso i giovani e la loro inclusione, destinando il 16% delle risorse complessive. Obiettivo, però, che non sarà raggiunto dall’attuale (e dalla futura amministrazione regionale) senza il dovuto coinvolgimento dei principali portatori di interesse del settore nell’Isola. Un ambito di intervento dove è molto più probabile assistere – vista anche la genesi dell’ultimo progetto della Giunta “Giovani VISPI” – alle solite iniziative calate dall’alto, senza la previsione di alcun coinvolgimento ex ante dei beneficiari finali, producendo, così, le classiche iniziative di scarso impatto e dal facile happy ending servito ai media attraverso l’autoreferenziale comunicazione istituzionale.
“Il programma – conclude la Zedda – sarà avviato immediatamente, per questo è già stata fissata la prima seduta del Comitato di Sorveglianza, che si terrà il 16 novembre prossimo”.
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