Armi e proiettili: altri 775 milioni di dollari per l’Ucraina. 10,6 mld con Biden.

Sale a 10,6 miliardi di dollari (a 12,6 contando anche gli aiuti statunitensi inviati dal 2014) il “montepremi” in armamenti stanziato dall’Amministrazione Biden per la difesa dell’Ucraina. A confermare il raggiungimento del nuovo record ieri è stato lo stesso Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti che, nel corso di un incontro con la stampa, ha annunciato l’invio di un nuovo “pacchetto di assistenza alla sicurezza” del valore di 775 milioni di dollari.

Nella nuova lista della spesa militare per l’Ucraina non mancheranno i razzi ad alta mobilità (ovvero gli HIMARS), 16 obici da 105 mm accompagnati da 36mila colpi di artiglieria, 15 droni Boeing Scan Eagle ad alta autonomia, 40 veicoli anti mine, missili anti-radiazioni ad alta velocità, 50 veicoli corazzati (HMMWV), 1.500 missili TOW (Tube-Launched, Optically Tracked, Wire-Guided), 1.000 sistemi anti-corazza Javelin, 2.000 colpi anti-corazza, apparecchiature e sistemi per lo sminamento e dispositivi per la visione notturna, sistemi di immagini termiche, ottiche e telemetri laser.

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La guerra in Ucraina, quindi, leggendo le ultime dichiarazioni di Joe Biden non si esaurirà così presto come richiesto da tempo dalla comunità internazionale: “Sosterremo l’Ucraina nella difesa della sua democrazia e per tutto il tempo necessario”.

foto Nato.int