Blue tongue, rimossi i limiti per i capi bovini, ovini e caprini.
Con l’accordo Regione Sardegna-Ministero della Salute è stato rimosso il blocco per la movimentazione dei capi bovini, ovini e caprini sul territorio nazionale, senza limitazioni.
“La rimozione del blocco è un risultato importante per tutto il comparto della zootecnia”, spiega l’assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu. “Negli ultimi due anni – prosegue l’esponente della Giunta Solinas – sono stati fatti circa 16mila prelievi per l’esecuzione degli esami obbligatori, con costi considerevoli per gli allevatori e un peso non indifferente sul piano organizzativo per tutti gli operatori del settore e per il sistema sanitario”.
Le restrizioni imposte sarebbero dovute durare due anni, per essere poi sottoposte a revisione: “Siamo riusciti ad anticipare di sei mesi la rimozione, quasi totale, del blocco. Sul territorio abbiamo lavorato con scrupolo, arrivando a raddoppiare la sorveglianza nelle aree interessate. Le indagini e i dati raccolti sono stati riconosciuti dal ministero come validi ad attestare una situazione di fatto in cui non si rileva più la presenza del sierotipo tre e, quindi, ritenuti idonei a giustificare il soddisfacimento delle nostre richieste”, precisa l’assessore della Sanità.
Al momento le restrizioni rimarranno circoscritte ai soli territori dei sei Comuni interessati dai primi focolai: Giba, Piscinas, Santadi, San Giovanni Suergiu, Teulada, Sant’Anna Arresi. “Se la situazione epidemiologica dovesse confermarsi quella corrente, allo scadere del termine previsto, chiederemo che le limitazioni vengano rimosse completamente anche dagli ultimi territori”, conclude Nieddu.
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