Armi in Ucraina: altri 270 milioni dagli Stati Uniti.

Aumenta – nel nome della difesa dall’aggressore russo – la dotazione finanziaria messa in campo dagli Stati Uniti d’America per la militarizzazione dell’Ucraina. Una nuova tranche, dell’importo di 270 milioni, capace di segnare un nuovo record per l’Amministrazione Biden (la stessa che doveva contrastare la lobby delle armi), con il superamento del tetto degli 8 miliardi di dollari (8,2 per l’esattezza) investito dall’inizio di Febbraio 2022 per “l’assistenza” all’Ucraina.

A confermare il nuovo stanziamento (il sedicesimo dal mese di agosto 2021) è stato il funzionario del Pentagono, Todd Breasseale che, nel corso del proprio intervento con la stampa, ha dettagliato le referenze militari in invio per la causa ucraina: quattro ulteriori sistemi missilistici di artiglieria ad alta mobilità (HIMARS) e munizioni aggiuntive, 36mila proiettiili da 105 mm, armi anti-corazza, pezzi di ricambio, equipaggiamenti di altra natura e 580 droni tattici Phoenix Ghost.

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