Giovani. La Lombardia lancia un nuovo portale, la Sardegna ferma al 2012.
Mentre in Sardegna le notizie per i/le giovani sardi/e continuano a non essere aggiornate (dal 2012) sui siti istituzionali della Regione, in Lombardia la Giunta Fontana, animata da ben altra sensibilità rispetto agli omologhi sardi, lancia il nuovo sito web www.giovani.regione.lombardia.
“Abbiamo deciso di creare – ha spiegato l’assessore regionale allo Sviluppo Città Metropolitana, giovani e Comunicazione, Stefano Bolognini – un’unica piattaforma, con tante novità e una veste grafica accattivante, in cui gli under 35 che vivono, lavorano e studiano in regione potranno trovare in maniera semplice e diretta tutte le informazioni che cercano, esplorare le possibilità e le opportunità che la Lombardia offre loro e anche dialogare e scambiarsi opinioni, idee e progetti in una sezione dedicata. Proposte, iniziative, bandi, servizi, opportunità: tutto ciò che riguarda il mondo dei giovani in Lombardia sarà, da oggi, contenuto in un unico portale”.
“Navigando nel sito – ha proseguito l’assessore Bolognini – i giovani potranno consultare le sezioni ‘Io’, in cui troveranno tutti i servizi e le iniziative dedicate all’istruzione, alla formazione, al lavoro e al benessere fisico e psicologico, e ‘Noi’, in cui saranno contenute le opportunità e le possibilità che la Lombardia offre in tema di socialità: dallo sport alla cultura passando per gli eventi, la tutela dell’ambiente e il volontariato.
“La partecipazione attiva – ha evidenziato Bolognini – è un valore molto importante nel nostro rapporto con le giovani generazioni: per questo motivo abbiamo fortemente voluto implementare delle community in cui ragazzi e ragazze possano fare sentire la loro voce e dialogare tra di loro e con noi. Infine, nel sito potranno essere consultati i testi della Legge Regionale ‘La Lombardia è dei Giovani’ e del Manifesto ‘Generazione Lombardia’ e ci sono spazi dedicati in cui tenersi aggiornati sulle ultime novità e sui prossimi eventi”.
“Quello del nuovo sito – ha concluso l’assessore – è un progetto sul quale siamo impegnati da tempo e rappresenta un ulteriore passo avanti nel percorso di coinvolgimento dei giovani che Regione Lombardia sta intraprendendo. Continuiamo con convinzione a lavorare per loro, incoraggiando un dialogo sempre più stretto, stimolandoli e mettendo a loro disposizione gli strumenti per essere sempre più consapevoli e protagonisti delle loro vite e dei loro percorsi di crescita”.
Nel frattempo, pensando agli interventi per i giovani nell’Isola, si celebra l’approvazione della legge sul bullismo e cyberbullismo. Un provvedimento, sostenuto da una dotazione finanziaria di 300mila euro per ciascuno degli anni 22-24, decisamente ridicolo eufemisticamente parlando se rapportato alla vastità del fenomeno tra i/le giovani sardi/e.
Un piccolo risultato, ottenuto dall’altrettanto minuscola politica regionale, che non ha mancato di dare vita alla solita gara a mezzo social da parte dei consiglieri regionali, per l’apposizione del cappello sulla “paternità dell’opera”. Sintomo, inequivocabile, della condivisa fame di risultati dell’attuale accozzaglia al Governo nell’Isola.
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