Sversamento fanghi nell’Isola, Corrao: “Qual è la valutazione della Commissione?”.

Dopo l’avvio delle indagini del Nucleo operativo ecologico di Cagliari sul trattamento dei fanghi fognari prodotti nell’Isola e sversati sui terreni agricoli nelle province di Oristano, Nuoro, Sud Sardegna, Città Metropolitana di Cagliari l’eurodeputato del gruppo dei Verdi/ALE, Ignazio Corrao, ha chiesto alla Commissione europea di riferire circa l’ipotesi di violazione della direttiva fanghi (la 86/278/CEE) nell’Isola.

“La direttiva – scrive Corrao – disciplina l’utilizzazione dei fanghi di depurazione come concime, fissando dei limiti tali da evitare effetti nocivi sulla qualità del suolo e delle acque superficiali sotterranee, oltre che sulla salute umana. La direttiva attribuisce la responsabilità di garantire il rispetto dei limiti alle autorità nazionali, le quali devono analizzare i fanghi e il suolo, tenere registri aggiornati sui quantitativi di fango prodotto e per usi agricoli, sulla composizione e le caratteristiche dei fanghi e sulle modalità di spargimento. Nella risposta scritta la Commissione comunica che verificherà “la necessità di rivedere la direttiva, di cui sta attualmente valutando efficacia, efficienza, pertinenza, coerenza e valore aggiunto europeo”.

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Sul parere della Commissione UE, il commissario Virginijus Sinkevičius ha confermato che la valutazione della direttiva è “attualmente in corso” ma che sono stata “individuate una serie di lacune legate al mutato panorama politico e legislativo nel contesto dell’attuazione del Green Deal europeo“.

Con riferimento al caso Sardegna il Commissario europeo per l’Ambiente ha poi riferito sullo stato dell’arte, dichiarando che “la situazione e le indagini relative all’attuazione della direttiva sui fanghi di depurazione non sono state finora portate all’attenzione della Commissione, che pertanto non dispone di elementi sufficienti per pronunciarsi sull’eventuale violazione della direttiva”.