35 anni di Telefono Verde: oltre 822mila interventi.

Il Telefono Verde AIDS e Infezioni Sessualmente Trasmesse dell’Istituto Superiore di Sanità compie 35 anni di attività dell’Istituto Superiore di Sanità. Una vera e propria azione di pubblico servizio che nel corso degli anni ha garantito informazioni scientifiche erogate in modo personalizzato al fine di attuare interventi efficaci di prevenzione dell’HIV, dell’AIDS e delle IST.

Nei 35 anni di attività, ricordano dall’Iss, gli esperti hanno risposto a 822.580 telefonate: “Per il 76,0% le telefonate sono pervenute da persone di sesso maschile e l’età mediana delle persone che si sono rivolte agli esperti del servizio è di 29 anni (IQR: 23-36 anni). Il 46,1% delle telefonate – prosegue la nota – sono state effettuate da persone che hanno dichiarato di risiedere nelle regioni del Nord Italia. L’intervento telefonico strutturato in un percorso comunicativo-relazionale in fasi, secondo alcune competenze di base del counselling ha consentito di rispondere a 2.289.432 quesiti, riguardanti in particolar modo le modalità di trasmissione dell’HIV e delle altre IST (28,1%) e l’accesso e la fruibilità dei test diagnostico-clinici (25,6%)“. 

Nel periodo tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2021 sono pervenute circa 7.175 telefonate, delle quali 6.013 (83,8%) provenienti da persone di sesso maschile, 1.160 (16,2%) da persone di sesso femminile e 2 da persone transessuali. Tra gli utenti le fasce di età prevalenti sono risultate quelle fra i 20 e i 29 anni (26,8%) e tra i 30 e i 39 anni ed (34,5%) con una età mediana di 35 anni. Le chiamate sono pervenute dal Nord Italia (46,1%), dal Centro (26,4%), dal Sud (20,9%) e dalle Isole 465 (6,5%), con un tasso per 100.000 abitanti maggiore, per le regioni del Centro Italia. Nel 59,9% delle telefonate gli utenti hanno dichiarato di aver avuto rapporti eterosessuali, inclusi i clienti di prostitute e di transessuali (17,4%), nel 13,1% rapporti omosessuali mentre nel 23,5% dei casi non sono emersi comportamenti a rischio infettivo (Non Fattori Di Rischio – NFDR). I quesiti posti dagli utenti, e le aree tematiche trattate all’interno del colloquio di HIV/AIDS/IST counselling, sono stati complessivamente 25.548 e hanno riguardato principalmente: le modalità di trasmissione dell’HIV e delle altre IST (32,6%); le informazioni sui test, (28,5%) e i temi riguardanti l’area psico-sociale (13,3%).

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Nell’anno 2021, 55 persone si sono rivolte per problematiche di natura legale e di tutela dei diritti. Gli utenti, prevalentemente di sesso maschile (76,4%) e con infezione da HIV (78%), con un’età mediana di 50 anni, hanno posto quesiti riguardo aspetti di tutela della privacy per HIV/AIDS, particolarmente in ambito lavorativo e in conseguenza dell’emergenza da COVID-19, questioni inerenti previdenza e assistenza, e procedure di invalidità civile.

Il Servizio email tvalis@iss.it dedicato alle persone sorde, ancora, ha consentito di facilitare questa popolazione nell’accesso ad informazioni scientifiche e aggiornate relativamente all’HIV e anche alle altre IST. Al Servizio e-mail dell’UO RCF rispondono sempre i ricercatori esperti del Telefono Verde AIDS e IST, in modo gratuito ed assicurando la massima riservatezza ai contenuti delle e-mail, secondo le leggi vigenti in materia di privacy. Nel corso del 2021 sono pervenute all’indirizzo tvalis@iss.it oltre 30 email.

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Nel 2021, come per l’anno precedente, gli esperti hanno accolto esigenze informative degli utenti anche in merito all’emergenza sanitaria da CovidOVID-19: sono state rilevate 440 telefonate nelle quali sono emerse esigenze informative sugli aspetti clinici e sociali della pandemia in atto. I colloqui telefonici hanno coinvolto prevalentemente utenti di sesso maschile (81,8%) e le classi d’età più rappresentate sono risultate rispettivamente 25 – 29 anni (11,6%); 30 -34 anni (15,2%); 35 – 39 anni (16,8%); 40 – 44 anni (17,3%). Il colloquio telefonico ha riguardato le possibili vie di contagio del SARS-CoV-2 (35,0%), la vaccinazione e le principali terapie (32,5%) e le informazioni sui tamponi (16,6%). Tale attività telefonica ha consentito anche di dare informazioni sui servizi nazionali e regionali attivati per l’emergenza da COVID-19, con specifico riferimento al Numero di pubblica utilità 1500 del Ministero della Salute, ai Numeri Verdi attivati nelle Regioni e Province Autonome, ai Siti ufficiali degli Assessorati alla Salute e di Istituzioni (Protezione Civile, Croce Rossa Italiana, ecc.). Nell’ambito delle consulenze in materia legale, sono state specificamente affrontate le problematiche delle persone HIV+, in conseguenza della situazione di emergenza da COVID-19 con particolare riguardo ai profili di tutela della privacy ed all’accesso ai Servizi Clinici sul territorio per i controlli periodici e per la consegna della terapia antiretrovirale.

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