Parte oggi la summer camp di “Ragazze Digitali”.

Tre settimane di attività con lo scopo di avvicinare le ragazze al digitale e all’informatica attraverso un approccio creativo. Questa in sintesi l’iniziativa Ragazze Digitali ER, promossa dalla Regione Emilia-Romagna in collaborazione con gli Atenei del territorio regionale, nell’ambito della sfida “Donne e Digitale” dell’Agenda Data Valley Bene Comune.

Il percorso, ricordano dalla Regione, è riservato alle studentesse del secondo, terzo e quarto anno delle scuole superiori e consiste in otto Summer Camp laboratoriali tematici e un Summer camp seminariale. Le lezioni saranno ospitate presso gli Atenei di Parma, Reggio Emilia e Modena, Bologna, Ferrara e Cesena, oltre che online, con due edizioni digitali rivolte a chi non potrà essere presente fisicamente. Tra gli argomenti degli incontri: la programmazione di videogiochi e robot, lo sviluppo di app e siti web e lezioni di programmazione. La formazione è inoltre pensata e progettata per imparare a sviluppare abilità utili a lavorare in gruppo, presentarsi e parlare in pubblico, risolvere problemi e prendere decisioni in autonomia. In programma anche la possibilità di incontrare professioniste ed esperte del mondo digitale, tra cui imprenditrici, docenti e startupper. Grande attenzione sarà riservata inoltre alla sicurezza online, con l’analisi delle opportunità e dei rischi dei servizi digitali più popolari.   

LEGGI ANCHE:  Giorno del ricordo. L’Emilia-Romagna rinnova la memoria della tragedia.

Sempre oggi prende il via l’attività a carattere seminariale, che terminerà il 30 giugno ed è articolata in otto eventi divulgativi gratuiti che si svolgeranno online, durante i quali le ragazze potranno assistere alle testimonianze di esperte ed esperti digitali provenienti dal mondo accademico e dalle imprese hi-techDialogando con loro, le partecipanti potranno vedere con i propri occhi come le donne possono intraprendere percorsi professionali e affermarsi anche nei settori a maggiore vocazione informatica e tecnologica.

“Già dall’adolescenza bisogna incoraggiare le donne a intraprendere studi scientifici, per dare loro piena consapevolezza che possono desiderare studi e carriere in questo ambito – affermano Paola Salomoni, assessora a Scuola, Università e Agenda digitale, e Barbara Lori, assessora alle Pari opportunità, presenti all’inaugurazione dei Summer Camp di Cesena e Parma -. Per contrastare all’origine il divario digitale di genere bisogna dedicare attenzione proprio a questa fascia d’età, perché, come segnala il rapporto Pisa dell’OSCE, è in questa fase che le studentesse rinunciano a dedicarsi alle materie STEM. Ragazze Digitali ER- concludono le assessore- ha come obiettivo far appassionare le ragazze al mondo dell’innovazione digitale attraverso la realizzazione di progetti concreti e fare così toccare loro con mano che, nonostante i pregiudizi, possono essere protagoniste della società dell’informazione”.

LEGGI ANCHE:  Mobilità internazionale dei giovani. Incremento di 700mila per progetti formativi all’estero.

Foto Janeb13 da Pixabay