Lukas Mandl: “Corpo europeo di solidarietà per emergenza in Ucraina”.
Il Corpo europeo di solidarietà è stato istituito nel 2016 per consentire ai giovani di età compresa tra i 18 e i 30 anni di impegnarsi in un’ampia varietà di attività: dall’assistenza ai richiedenti asilo e fino ad arrivare all’impiego logistico a supporto delle popolazioni colpite da calamità naturali nell’UE.
Un’opportunità, guardando alla drammatica attualità, che andrebbe estesa per sostenere l’Ucraina, come ricordato dall’eurodeputato del PPE, Lukas Mandl: “Data la guerra di aggressione del Cremlino contro l’Ucraina e la relativa crisi umanitaria, nonché la crisi alimentare in corso in Nord Africa e Medio Oriente, l’UE ei suoi Paesi partner avranno bisogno di ogni possibile sostegno. Ha la Commissione considerato la possibilità di utilizzare il Corpo Europeo di Solidarietà per l’aiuto umanitario in progetti a sostegno dei civili ucraini?”.
In risposta all’interrogazione parlamentare, la commissaria per la Gioventù, Mariya Gabriel, ha ricordato che “la Commissione ha incoraggiato la mobilitazione dei progetti in corso nell’ambito del Corpo Europeo di Solidarietà (CES) per contribuire al soccorso e all’assistenza alle persone sfollate o colpite la guerra”.
“La Commissione – prosegue – ha esortato le organizzazioni ad avviare operazioni in risposta all’emergenza per assistere i rifugiati, per esempio in Moldova. Non appena la situazione di sicurezza lo consentirà in Ucraina, il dispiegamento di volontari sarà possibile anche nell’ambito dell’EUAV e nell’ambito del CES. In tale ambito i candidati potrebbero proporre attività legate al sostegno e all’integrazione dei rifugiati ucraini. Per l’EUAV, invece, potrebbero concentrarsi in attività nei Paesi terzi confinanti con l’Ucraina a sostegno dei profughi”.
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