Bollo auto. Pagamento slittato ma non in Sardegna.

In Sardegna il bollo auto è più forte del Covid-19. Così parrebbe guardando la cartina geografica dell’Italia, dove, in diverse regioni, sono stati posticipati i termini per il pagamento del bollo auto (Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Campania, Lazio, Calabria e Marche).

Nonostante la sospensione dei tributi, prevista dalle ultime disposizioni di legge, e dei numerosi appelli e proposte in Consiglio regionale per la riduzione del carico fiscale per cittadini e imprese, il bollo auto in Sardegna dimostra, anche in tempi di emergenza sanitaria, tutta la sua persistenza e ‘vitalità’, con buona pace per la liquidità degli automobilisti sardi. 

Una continuità inossidabile che è stata messa in discussione in Consiglio regionale con l’interpellanza 104/C-3 del Consigliere regionale Alessandro Solinas, che ha chiesto l’intervento del Governatore Christian Solinas per rinviare il pagamento del bollo auto, senza applicazione di penali e interessi, fino alla chiusura dello stato di emergenza.

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Come norma di buon senso la sospensione del tributo dovrebbe essere considerata come un atto dovuto, in quanto, se da un lato la sua motivazione è legata al mero possesso di un veicolo, dall’altro è legata anche all’utilizzo dello stesso mezzo a motore su strada. Una condizione, quest’ultima, venuta meno per effetto delle norme che hanno introdotto nel nostro Paese la restrizione alla mobilità delle persone.

Limitazioni che lo stesso decreto legge ‘Cura Italia’ (decreto legge n. 18 del 2020) non ha tenuto in debita considerazione non prescrivendo, a livello nazionale, la sospensione del bollo auto tout court. Un autentico paradosso alla luce dello stato di emergenza delle ultime settimane.

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Mesi dove i problemi di liquidità per cittadini e imprese, si sono espressi in tutta la loro drammaticità. Una disposizione di buon senso, quindi, più che auspicabile.

Proprio sul tema dell’esenzione del bollo auto la stessa Corte Costituzionale, lo scorso 20 maggio 2019, era intervenuta con una sentenza (n. 122) con la quale affidava alle regioni a statuto ordinario la totale discrezionalità in materia, riconoscendo alle stesse la possibilità di introdurre esenzioni sulla tassa automobilistica. La Regione Sardegna, invece, non rientrando nelle regioni a statuto ordinario, con le normative in vigore non può aspirare in alcun modo a veder slittare il pagamento del bollo senza il pagamento di interessi e sanzioni, a meno di un intervento, pur senza potestà diretta sull’argomento, da parte del Presidente della Regione.

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Tale intervento, ad oggi, si sta facendo attendere, con buona pace per le ‘tasche’ dei possessori di un veicolo in Sardegna.

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