Dl Rilancio, Franceschini: 4 miliardi di euro per il turismo
Quattro miliardi di euro per il turismo. Queste le risorse per le misure a sostegno del settore inserite nel ‘decreto Rilancio’.
“Tutti i settori hanno sofferto duramente in questa crisi – ha dichiarato il Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo, Dario Franceschini – ma il turismo e la cultura sono quelli che ha pagato maggiormente le conseguenze dell’epidemia. Il decreto Rilancio prevede interventi per sostenere le imprese turistiche e culturali, dai crediti di imposta per gli affitti ai ristori per gli alberghi e le aziende con grandi perdite di fatturato sino all’allungamento degli ammortizzatori sociali, così come per la sanificazione e l’adeguamento delle strutture alle prescrizioni sanitarie dovute. Senza scordare la promozione turistica con fondi destinati al turismo interno a partire dal bonus vacanze, che da solo vale circa 2,4 miliardi di euro, e le tante semplificazioni come quella per i tavolini di bar e ristoranti che incentiveranno i consumi all’esterno per una ripresa più sicura”.
Misure che prevedono 4 miliardi di euro per il ‘Pacchetto Turismo’, dei quali: 2,4 miliardi per il bonus vacanze, che prevede un voucher fino a 500 euro. Possono ottenere il contributo i nuclei familiari con ISEE fino a 40.000 euro. L’importo è modulato a seconda della numerosità del nucleo familiare: 150 euro per nucleo composto da un soggetto; 300 euro da due soggetti; 500 euro da tre o più soggetti. Il contributo potrà essere speso dal 1 luglio al 31 dicembre 2020 nella misura dell’80% come sconto sul corrispettivo dovuto alla struttura e nel restante 20% come detrazione d’imposta sul reddito. Le strutture ricettive potranno cedere il credito ai propri fornitori, a privati, agli istituti di crediti o intermediari finanziari.
Ancora, 20 milioni di euro nel 2020 per promuovere il viaggio in Italia; l’esenzione del saldo Irap 2019 e dell’acconto Irap 2020 per imprese e lavoratori autonomi con ricavi fino a 250 milioni di euro; l’esenzione della prima rata 2020 dell’IMU per gli stabilimenti balneari marittimi, fluviali e lacuali, gli stabilimenti termali e gli immobili di strutture alberghiere ed extra alberghiere; tutele per i lavoratori stagionali del turismo non titolari di rapporto di lavoro dipendente o privi di accesso a forme di integrazione salariale. Questi riceveranno un’indennità di 600 euro anche ad aprile e di 1.000 euro a maggio. Ancora è prorogata di 9 settimane la cassa integrazione per i lavoratori delle imprese turistiche, delle fiere e dei congressi che, eccezionalmente per il settore turistico, potrà essere utilizzata in via continuativa.
Altra novità, il Fondo turismo da 150 milioni di euro nel biennio 2020-2021, per salvaguardia brand Italia da speculazioni o dall’aggressione di capitali frutto di riciclaggio dei proventi della criminalità organizzata, rischio denunciato più volte in questi giorni dagli organi di stampa; il Fondo emergenze agenzie di viaggio e tour operator, che prevede contributi a fondo perduto per 25 milioni di euro nel 2020; il credito d’imposta del 60% per gli affitti delle imprese turistiche e ricettive che hanno avuto una perdita del fatturato del 50% o più e, ancora il credito d’imposta del 60% per la sanificazione degli ambienti.
Per bar e ristoranti il decreto Rilancio esonera dal pagamento della tassa di occupazione di spazi e aree pubbliche (TOSAP) fino al 31 ottobre del 2020. Fino alla stessa data è sospeso anche il regime di autorizzazione da parte delle soprintendenze.
Per le società di capitali e cooperative con un fatturato dai 5 ai 50 milioni di euro che hanno riscontrato una riduzione dell’ammontare dei ricavi non inferiore al 33% e che deliberano un aumento di capitale, sono previste detrazioni pari al 20% dei conferimenti e deduzioni del 20% del reddito societario. Per le imprese con fatturato superiore ai 10 milioni di euro è prevista la possibilità per il “fondo patrimonio PMI” di sottoscrivere strumenti finanziari partecipativi.
Ancora è prorogata fino al 16 settembre la sospensione delle ritenute, dei versamenti dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi per l’assicurazione obbligatoria per agenzie di viaggio e turismo, tour operator, bar, ristoranti, aziende termali, parchi di divertimento o tematici, servizi di trasporto, noleggio di attrezzature sportive e ricreative o di strutture e attrezzature per manifestazioni e spettacoli, guide e assistenti turistici e per le altre imprese turistiche.
Infine viene confermata la proroga delle concessioni balneari al 2033, già disposta dalla legge 145/2018.