Turismo ‘lento’, Gianni Chessa: “Fondamentale per valorizzare le aree interne dell’Isola”.

L’accordo tra la Regione Sardegna e la Conferenza episcopale sarda, sul ruolo dei cammini, dei luoghi di pellegrinaggio e degli itinerari spirituali, rappresenta “una pagina storica” per il turismo nell’Isola secondo l’assessore regionale del Turismo, Gianni Chessa, intervenuto nell’aula magna della Pontificia Facoltà Teologica di Cagliari, al convegno “Identità, cultura religiosa e turismo – Condivisione e prospettive di sviluppo”.

Un turismo ‘lento’ che per l’esponente della Giunta Solinas sarà fondamentale anche per destagionalizzare i flussi turistici e a valorizzare l’interno della Sardegna: “Grazie al coinvolgimento delle singole Diocesi, alle loro specificità ecclesiali e alla proprietà dei luoghi di culto, ma anche alla collaborazione coi 305 comuni interessati e coi referenti di cammini, luoghi di pellegrinaggio e itinerari, si potrà realizzare una rete integrata che consentirà di presentare l’immagine della Sardegna, in tema di turismo culturale-religioso, in modo coordinato e unitario. Con uno sguardo non secondario anche all’aspetto occupazionale, infatti sono previsti percorsi di formazione per operatori e guide turistiche, in stretta collaborazione con la Ces e la Facoltà Teologica della Sardegna, mirati a far acquisire le necessarie e opportune competenze umane e professionali, indispensabili per un’offerta qualificata e autentica sugli aspetti attinenti la religiosità e la spiritualità del ricco patrimonio ecclesiastico dell’Isola”, ha concluso Gianni Chessa.

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