Guerra in Ucraina: le conclusioni del Consiglio europeo.

Il Consiglio europeo ieri ha tenuto un confronto con il Presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, in merito alla cooperazione transatlantica nel contesto dell’aggressione militare russa nei confronti dell’Ucraina.

La guerra di aggressione della Russia, si legge nel documento del Consiglio europeo, viola palesemente il diritto internazionale e sta causando ingenti perdite di vite umane e numerosi feriti tra i civili. “La Russia sta dirigendo attacchi contro la popolazione civile e sta colpendo beni di carattere civile, tra cui ospedali, strutture mediche, scuole e rifugi. Tali crimini di guerra devono cessare immediatamente. L’assedio di Mariupol e di altre città ucraine sono inaccettabili. Le forze russe devono garantire immediatamente percorsi sicuri per i civili verso altre parti dell’Ucraina nonché aiuti umanitari da fornire a Mariupol e alle altre città assediate”.

Il Consiglio europeo esorta, inoltre, la Russia a rilasciare immediatamente tutti gli ostaggi, ad assicurare un accesso umanitario ininterrotto e a creare corridoi umanitari. Esorta altresì la Russia a rispettare pienamente gli obblighi che le incombono in virtù del diritto internazionale, ivi compresi il diritto internazionale umanitario, e a conformarsi alla recente ordinanza della Corte internazionale di giustizia.

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La Russia, secondo i membri del Consiglio, deve porre immediatamente fine alla sua aggressione militare nel territorio dell’Ucraina, ritirare immediatamente e senza condizioni tutte le forze e le attrezzature militari dall’intero territorio dell’Ucraina e rispettare pienamente l’integrità territoriale, la sovranità e l’indipendenza dell’Ucraina entro i suoi confini riconosciuti a livello internazionale.

“L’Unione europea è al fianco dell’Ucraina e del suo popolo e il Consiglio europeo ribadisce la dichiarazione di Versailles, riconoscendo le aspirazioni europee e la scelta europea dell’Ucraina, come indicato nell’accordo di associazione. L’Unione europea continuerà a fornire, in modo coordinato, sostegno politico, finanziario, materiale e umanitario. Finora l’Unione europea ha adottato sanzioni significative che hanno pesanti ripercussioni sulla Russia e sulla Bielorussia e rimane pronta a colmare le lacune e a contrastare l’elusione effettiva e possibile nonché a procedere rapidamente con ulteriori severe sanzioni coordinate nei confronti della Russia e della Bielorussia. Il Consiglio europeo invita tutti i Paesi ad allinearsi a tali sanzioni. Qualsiasi tentativo di aggirare le sanzioni o di aiutare la Russia con altri mezzi deve essere fermato”.

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La crisi in corso rappresenta, ancora, una considerevole sfida per le infrastrutture e i servizi pubblici degli Stati ospitanti, in particolare lungo le frontiere con l’Ucraina. Il Consiglio europeo riconosce tutti gli sforzi già compiuti per accogliere i rifugiati in fuga dalla guerra in Ucraina, invita tutti gli Stati membri a intensificare gli sforzi con immutato spirito di unità e solidarietà e invita la Commissione ad adottare ogni iniziativa necessaria per agevolare tali sforzi. Invita altresì a completare con urgenza i lavori relativi alle recenti proposte della Commissione a sostegno degli Stati membri, così da garantire la rapida mobilitazione di finanziamenti dell’UE a favore dei rifugiati e di chi li ospita, e invita la Commissione a lavorare a ulteriori proposte volte a rafforzare il sostegno dell’UE a tale riguardo. Invita gli Stati membri, con il sostegno della Commissione, a elaborare piani di emergenza tesi a far fronte anche alle esigenze a medio e lungo termine.

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L’Unione europea è determinata a garantire flussi continui e ininterrotti di energia elettrica e gas verso l’Ucraina e la recente sincronizzazione delle reti elettriche ucraine e moldove con quelle dell’UE costituisce un risultato considerevole, prosegue il documento del Consiglio.

Il Consiglio europeo, inoltre, ha proposto di sviluppare un fondo fiduciario di solidarietà per l’Ucraina, invitando i suoi partner internazionali a parteciparvi.

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