Fase 2, Popolo della Famiglia: “Aiuti a chi è in difficoltà”

“È iniziata una fase fondamentale per riportare il Paese verso una progressiva normalità. Chiediamo agli italiani senso civico e rispetto delle direttive nazionali, per non rendere vani gli sforzi di queste settimane di lockdown” ha dichiarato Nicola Di Matteo, coordinatore nazionale del Popolo della Famiglia, commentando l’inizio della fase due dopo le restrizioni alla mobilità delle persone.

“Chiediamo al Governo – ha proseguito Di Matteo – una gestione di questa emergenza più chiara, decisa e soprattutto comprensibile, in cui prevalgano più i fatti ed il sostegno concreto a chi è in difficoltà che non le semplici parole di circostanza. In queste settimane di coronavirus si è capita ancora una volta l’importanza della
famiglia. Sono state infatti proprio le famiglie ad essere punto di riferimento soprattutto per le categorie più deboli e più provate dalla pandemia: dagli anziani ai bambini, da chi ha perso il lavoro a chi ha dovuto aumentarlo al limite del sopportabile, a cominciare naturalmente dagli operatori sanitari”.

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“Il Popolo della Famiglia è riconoscente verso tutti gli operatori sanitari”, sottolinea a sua volta Mario Campanella, medico e dirigente nazionale del movimento politico di ispirazione cristiana, “perché è soprattutto grazie a loro che il Sistema sanitario nazionale ha potuto combattere con efficacia la pandemia. Noi chiediamo con forza che il loro impegno venga riconosciuto non soltanto con frasi di circostanza, ma con fatti concreti ed adeguati riconoscimenti economici. Vorremmo anche che le parole di elogio che sentiamo rivolgere loro in queste settimane non siano dimenticate troppo in fretta, perché a tutti loro è stato chiesto uno sforzo ai limiti dell’impossibile”.

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