Covid-19, Paesi di vicinato: via libera del Consiglio a un pacchetto di assistenza da 3 miliardi di euro

Oggi gli ambasciatori presso l’UE hanno approvato una proposta della Commissione intesa a fornire fino a 3 miliardi di euro di assistenza macrofinanziaria a dieci partner dell’allargamento e del vicinato per aiutarli ad affrontare le ricadute economiche della pandemia di Covid-19.

“I paesi dell’allargamento e del vicinato sono i nostri partner più stretti. Ora più che mai è assolutamente essenziale restare uniti e dare prova di solidarietà nell’affrontare l’impatto economico e sociale di questa crisi mondiale” per Zdravko Marić, ministro croato delle Finanze.

L’assistenza finanziaria sarà fornita sotto forma di prestiti, ripartita tra Albania (180 milioni) Bosnia-Erzegovina Georgia (150) Giordania (200) Kosovo (100) Moldova (100) Montenegro (60) Macedonia del Nord (160) Tunisia (600) Ucraina (1200).

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“L’assistenza – secondo il Consiglio dell’Unione Europea – aiuterà questi paesi a coprire il fabbisogno immediato di finanziamenti, che è aumentato a seguito della pandemia di Covid-19. Insieme al sostegno del Fondo monetario internazionale, i fondi contribuiranno a rafforzare la stabilità macroeconomica e a creare un margine per consentire l’assegnazione di risorse alla protezione dei cittadini e all’attenuazione delle conseguenze socioeconomiche negative della pandemia di coronavirus”.

I fondi saranno disponibili per dodici mesi e saranno erogati in due rate. La durata massima dei prestiti sarà in media di 15 anni. L’assistenza sarà oggetto di un protocollo d’intesa da concordare tra ciascun paese partner e la Commissione.

Il testo, adesso, dovrà essere adottato dal Parlamento europeo e dal Consiglio prima di poter entrare in vigore.

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foto copyright European Union

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