Politiche giovanili. “Educare insieme, il Villaggio dei Talenti”. Una buona pratica territoriale per un sistema scolastico più inclusivo, dinamico e aperto al mondo.

Promuovere percorsi educativi e formativi di qualità, con l’obiettivo di rinnovare la scuola sarda e garantire una maggiore ‘ibridazione’ con le moderne tecniche di educazione non formale per lo sviluppo delle competenze trasversali dei ragazzi dell’Isola e, parallelamente, sostenere l’azione pedagogica degli insegnanti con l’obiettivo di renderla più interattiva e partecipata.

Su queste linee ha fatto il punto l’Associazione TDM2000 nel corso della manifestazione “Educare Insieme, il Villaggio dei Talenti”, tenutasi oggi alla Manifattura di Cagliari e realizzata con il contributo del Dipartimento per le politiche della Famiglia.

Iniziativa aperta dagli interventi del Presidente TDM2000, Gianluca Massimiliano Frongia, della Vice Presidente della Regione Sardegna, Alessandra Zedda, e del responsabile dello Europe Direct della Regione Sardegna Antonello Chessa, e proseguita con una serie di laboratori dedicati all’educazione non formale.

Dal laboratorio di graffitismo, a quello del Deejaying e fino ad arrivare alla programmazione di un videogioco, i giovani partecipanti hanno avuto l’opportunità di avvicinarsi alle nuove realtà legate al mondo delle professioni e approfondire le proprie conoscenze nell’ambito della mobilità giovanile internazionale, grazie alla presenza delle numerose organizzazioni europee portate a Cagliari dal Network TDM2000 International: circa 60 delegati di 24 organizzazioni europee fra cui due rappresentanti dell’Ucraina e della Russia. Una presenza importante che ha rimarcato la vicinanza tra i due popoli, coinvolti entrambi all’interno di una drammatica crisi geopolitica.

Numerosi, ancora, i temi e le attività realizzate nel corso della mattinata capaci di affrontare le principali sfide per i giovani dell’isola, a partire dall’inclusione sociale, per arrivare alle nuove tecnologie e alla sostenibilità ambientale.

Lavori e metodologie educative capaci di attirare la curiosità degli studenti, studentesse e degli stessi insegnanti e che nel corso della manifestazione hanno dato il via ad un percorso partecipato meritevole, secondo alcuni addetti ai lavori intervenuti nel corso della giornata, di essere adottato a contrasto del fenomeno della dispersione scolastica nell’Isola e, cosa altrettanto fondamentale, della devianza giovanile.

Dopo due anni di restrizioni legate alla pandemia, “Educare Insieme, il Villaggio dei Talenti” può ritenersi una buona pratica territoriale per l’accompagnamento dei giovani sardi all’interno di un sistema scolastico più inclusivo, dinamico e aperto al mondo.

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