Case ERSU, Centrosinistra: “Manca la sicurezza. Studenti da rimborsare”.

In una recente interpellanza i consiglieri regionali del Centrosinistra hanno chiesto al Presidente della Regione e alla Giunta regionale di fare luce sui rischi per la sicurezza degli studenti universitari ospitati nelle Case dello studente: “Se gli enti per il diritto allo studio non riescono a garantire la sicurezza delle case dello studente, restituiscano loro l’equivalente della borsa di studio che trattengono per l’alloggio. C’è un diritto da rispettare, non da discutere. E senza perdere tempo”. 

“Da quanto emerso negli ultimi giorni – si legge ancora nell’interpellanza del Centrosinistra- l’ERSU potrebbe disporre il divieto di rientro presso le case dello studente agli universitari, per l’incapacità di rispettare le norme di sicurezza previste dalle disposizioni nazionali sulla prevenzione e sul contenimento della diffusione epidemiologica da Coronavirus. Ma agli studenti beneficiari è stata già decurtata dalla borsa di studio la quota relativa alle mensilità previste per l’occupazione del posto dall’alloggio. Una situazione che crea non pochi disagi a centinaia e centinaia di studenti, già in difficoltà a causa dell’emergenza in atto”.

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Attraverso il provvedimento, che vede come primo firmatario Roberto Deriu del Partito Democratico, viene chiesto, inoltre, se gli studenti riceveranno il rimborso della quota mensile dell’alloggio, già detratta dalla borsa di studio, nel caso in cui non fosse possibile concedere il rientro dei medesimi nelle strutture, per l’impossibilità di rispettare le misure di sicurezza in materia di contenimento e prevenzione da Covid-19. 

Dal Cda dell’ERSU Cagliari è intervenuto il consigliere Gianluigi Piras: “Personalmente prendo atto che Il nuovo dpcm consente alle persone di poter far ritorno presso le proprie residenze, domicili o abitazioni. Sempre personalmente ritengo ragionevole ritenere che gli alloggi presso le strutture residenziali universitarie rientrino nelle fattispecie di ‘domicilio’ o ‘abitazione’. Ritengo che gli studenti abbiano diritto a poter rientrare presso i propri alloggi e che l’Ente abbia il dovere di renderlo possibile in tempi ragionevoli e garantendo il rispetto delle misure di sicurezza a tutela della salute degli stessi. Fino a quando questo non sarà possibile, sempre parlando a titolo personale, penso sia sacrosanto rimborsare la quota parte di borsa decurtata per il beneficio dell’alloggio. Al momento il Cda ha dato mandato al Direttore generale di predisporre un protocollo finalizzato a garantire le misure di distanziamento sociale con tutte le misure di sicurezza ivi compreso l’acquisto e l’installazione dei DPI per la gestione della coabitazione all’interno delle case dello studente. Su tutti i dubbi interpretativi a ritenere gli alloggi idonei all’applicazione di alcune disposizioni l’ente sta chiedendo parere alla regione, alla prefettura e all’avvocatura dello Stato’’.

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