Volumi idrici, le preassegnazioni per la campagna 2022.

Volumi idrici garantiti per l’agricoltura e nessuna restrizione per l’acqua potabile. E’ quanto reso noto dall’Assessorato regionale ai Lavori Pubblici, che ha confermato la preassegnazione dei volumi idrici per la campagna 2022 con l’obiettivo di consentire ai Consorzi di Bonifica – per i quali sono stati al momento previsti  435.50 milioni di metri cubi d’acqua – la programmazione, con sufficiente anticipo, della campagna irrigua. A metà del mese di maggio, sulla base delle risorse invasate nei serbatoi del Sistema idrico multisettoriale, il Comitato istituzionale procederà con l’assegnazione definitiva al comparto irriguo e con l’assegnazione agli altri comparti di utilizzo, ovvero quello potabile e quello industriale, per i quali non si prevedono restrizioni.

“Oggi – ha spiegato l’assessore dei Lavori Pubblici, Aldo Salaris – grazie al buono stato di riempimento degli invasi, alla forte interconnessione dei sistemi idrici e alla efficace governance del sistema a salvaguardia delle assegnazioni della risorsa per i diversi utilizzi con massima garanzia per l’uso idropotabile, è stato possibile garantire, già in sede di pre-assegnazione, una dotazione ottimale (assenza di restrizioni) alla quasi totalità delle utenze irrigue. Siamo riusciti a farlo – ha proseguito l’esponente della Giunta Solinas – nonostante il periodo estremamente siccitoso che sta riguardando anche il nostro territorio a partire dalla seconda decade di dicembre”.

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Solo in due comprensori, Valle dei giunchi alimentato dall’invaso del Bidighinzu e Posada alimentato dall’invaso di Maccheronis, il Comitato ha prudentemente deciso di non prevedere, per il momento, alcuna pre-assegnazione e di attendere l’evoluzione idrologica delle prossime settimane, monitorando attentamente le risorse invasate nei serbatoi Bidighinzu e Maccheronis.

Guardando al dettaglio dei volumi idrici, al Consorzio di bonifica della Nurra (alimentato dai sistemi idrici Temo-Cuga-Surigheddu e Coghinas: Truncu Reale, La Crucca) sono stati preassegnati 31 Mmc; al Consorzio di bonifica del Nord Sardegna (alimentato dai sistemi idrici Nord Occidentale Alto Coghinas-Monte Lerno; Nord Occidentale Coghinas – Traversa Donigazza; Nord Occidentale Coghinas Casteldoria-ENEL) 31,5 Mmc; al Consorzio di bonifica  della Gallura (sistema idrico del Liscia) 22 Mmc; al Consorzio di bonifica  della Sardegna Centrale (Cedrino, Tirso) 23 Mmc. Per quanto riguarda il comprensorio gestito dal Consorzio di Bonifica dell’Oristanese, grazie al collaudo parziale della diga di Cantoniera e al conseguente incremento del volume utile di regolazione, sono stati pre-assegnati 160 Mmc consentendo di soddisfare integralmente la programmazione e un migliore sfruttamento della superficie attrezzata.

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Ancora: al Consorzio di bonifica  dell’Ogliastra (Alto Flumendosa-Santa Lucia) sono stati preassegnati 14Mmc; al Consorzio di bonifica della Sardegna Meridionale (Flumendosa-Campidano-Cixerri – P.ta Gennarta-Medau Zirimilis) 7Mmc; al Consorzio di bonifica  della Sardegna Meridionale (Sulcis, Monte Pranu) 10 Mmc; al Consorzio di bonifica della Sardegna Meridionale (Flumendosa-Campidano-Cixerri) 130 Mmc; al Consorzio di bonifica  della Sardegna Meridionale – O.N.C. (Flumendosa-Campidano-Cixerri) 6 Mmc; al Consorzio di bonifica  della Sardegna Meridionale – Isili Nord (Flumendosa-Campidano-Cixerri) 1 mmc.