La “Sardegna Megalitica” approda a Salonicco. Chessa: “Terra ricca di affascinanti narrazioni”.

Dopo essere stata ospitata al Neues Museum di Berlino e all’Ermitage di San Pietroburgo la mostra “Sardegna Isola Megalitica” arriva al Museo Archeologico di Salonicco.

L’esposizione, promossa dalla Regione Sardegna coi fondi del Por Fesr Sardegna 2014-2020, resterà in Grecia fino al 15 maggio 2022, prima di approdare e chiudere il suo percorso al Museo Mann di Napoli dal 10 giugno al 11 settembre 2022.

Tra i protagonisti della mostra uno dei Giganti di Mont’e Prama, un pugilatore di 190 centimetri di altezza (con il piedistallo) e 300 chili di peso, rinvenuto a Cabras in frammenti tra il 1975 e il 1979 e oltre 250 reperti esposti (collane, bracciali, vasi, oggetti legati all’ambito funerario e ai luoghi di culto, bronzetti che riproducono figure umane, maschili e femminili nei diversi ruoli della società, ma anche animali e altri oggetti).

Gianni Chessa
Gianni Chessa

“La mostra – ha spiegato nel corso dell’inaugurazione l’assessore Chessa – fa parte di un progetto ambizioso e di alto livello culturale e storico, che vuole posizionare la Sardegna nel mercato turistico-culturale, attirando turisti, studiosi e appassionati dall’Italia e dall’estero per tutto l’anno. Abbiamo un immenso patrimonio di nuraghi, pozzi sacri, domus de janas e tombe dei giganti, e il turismo culturale è una delle chiavi che vogliamo utilizzare per destagionalizzare i flussi turistici, valorizzando la forza della storia millenaria della Sardegna. Una terra ricca di affascinanti narrazioni che meritano di essere raccontate per far conoscere l’identità sarda e i numerosi siti archeologici. Se i Sardi prenderanno coscienza del valore storico e culturale della propria terra si potrà invertire anche la tendenza allo spopolamento delle zone interne, creando occasioni per l’occupazione”.

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