I giovani incontrano le istituzioni, Alessandro Fermi: “Economia, amici e famiglia sono i pilastri a cui i giovani hanno dato priorità”.

L’Istituto Scolastico “Janello Torriani” di Cremona ha ospitato questa mattina la terza tappa dell’iniziativa “I giovani incontrano le istituzioni”, un viaggio itinerante promosso dal Consiglio regionale che interesserà tutti i capoluoghi lombardi, incentrato sui giovani, sugli studenti e sulle loro aspettative professionali e di vita.

“Abbiamo ascoltato e raccolto contributi importanti e di grande interesse, è stata davvero una bella mattinata – sottolinea il Presidente del Consiglio regionale Alessandro Fermi. L’economia e la famiglia sono i pilastri a cui i giovani cremonesi hanno dato priorità, consapevoli della necessità di riuscire a trovare modo e tempo per impegnarsi in misura maggiore nella vita della propria comunità. Il Paese e la nostra Regione potranno ripartire nel migliore dei modi solo se i giovani sapranno assumersi le loro responsabilità fino in fondo e solo se lo sapranno fare con entusiasmo e passione, ma anche con sacrificio e dedizione”.

Ad affiancare il Presidente Fermi, erano presenti il Vice Presidente del Consiglio regionale Carlo Borghetti e il Consigliere Matteo Piloni.

“Sono stato tra i primi a porre la necessità che il Consiglio regionale prestasse attenzione anche sul piano legislativo al tema dei giovani – ha detto Borghetti – e i suggerimenti e i contributi che abbiamo raccolto oggi ci saranno di grande aiuto per la legge dedicata ai giovani che il Consiglio regionale approverà in primavera. Vogliamo fare una legge per i giovani ma anche e soprattutto con i giovani”.

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“È importante conoscere il punto di vista dei giovani – gli ha fatto eco Matteo Piloni – perché loro sono il nostro presente e il nostro futuro: dobbiamo imparare a vedere con i loro occhi e… occhiali”.

Nell’occasione è stata coinvolta una significativa rappresentanza di studenti delle classi delle scuole secondarie di secondo grado, selezionati con il supporto dell’Ufficio Scolastico Regionale. Ai lavori di oggi hanno preso parte quasi 450 studenti delle classi quinte, di cui 150 in presenza e gli altri appartenenti a diversi Istituti superiori del territorio collegati da remoto. I ragazzi hanno interagito anche virtualmente sui social media attraverso la formula del “sondaggio live” che consente di dialogare in diretta, alimentando ulteriormente il dibattito in sala.

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Un sondaggio promosso dal Consiglio regionale in collaborazione con ANCI e Ufficio scolastico che evidenzia come per il 93,2% dei giovani lombardi la famiglia sia la cosa più importante della vita seguita dal lavoro (76,1%) e dalle amicizie (42,9%). Il 17% di loro sogna di poter svolgere l’attività di libero professionista, il 14% quella di impiegato e il 12% di imprenditore. L’80% dei giovani all’età di 24 anni vive ancora con la propria famiglia e il 43,5% è ancora impegnato in un percorso di studi. Il 41% di loro svolge a vario titolo attività di volontariato in associazioni prevalentemente a carattere assistenziale.

Nel corso della mattinata gli studenti cremonesi partecipanti hanno risposto a un questionario live dal quale è emerso che come valore più importante nella vita il 77% indica la famiglia, il 56% gli amici, il 41% il denaro, il 36% il lavoro e il 34% il tempo libero: solo il 4% ha indicato la politica tra le proprie priorità.

Nel lavoro per il 79% dei giovani è importante lo stipendio, per il 63% la carriera e per il 51% la stabilità: solo per il 14% la vicinanza a casa. Il 26% dei partecipanti alla mattinata svolge attività di volontariato in grande prevalenza nel settore assistenziale e culturale. Il 69% ritiene che la politica possa influenzare molto la vita, anche se solo una minima parte è disposta a impegnarsi in prima persona nell’attività politica e amministrativa.
Infine, per il 56% la politica deve occuparsi principalmente di economia, per il 43% di sanità e per il 41% di ambiente.

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Hanno presenziato agli incontri alcuni giovani amministratori comunali individuati attraverso la Consulta Anci Giovani, nelle vesti di “testimonial” di impegno istituzionale, che si sono confrontati su temi quali il lavoro, le aspirazioni dei giovani, la partecipazione politica e il volontariato. A portare la loro testimonianza sonostatil’Assessore alla Cultura, Giovani e Politiche della legalità del Comune di Cremona Luca Burgazzi.

Testimonial d’eccezione dell’iniziativa Javier Zanetti, storico capitano dell’Inter e oggi Vice Presidente della società nerazzurra.