Laore, sughero e pesca dei ricci: i temi in Quinta commissione.

Lo scorrimento delle graduatorie dei concorsi banditi da Laore, il fermo biologico per la pesca dei ricci e le nuove norme sull’esportazione del sughero sono stati gli argomenti all’ordine del giorno delle audizioni pomeridiane della commissione Attività produttive del Consiglio regionale.

Sul primo punto la Commissione ha convocato i commissari straordinari di Laore, Argea e Agris per verificare la possibilità di scorrimento delle graduatorie concorsuali con la chiamata degli idonei per la copertura dei posti vacanti nelle agenzie e negli altri enti della Regione.

Il commissario di Laore, Gerolamo Solina, ha illustrato lo stato dell’arte. Ai 13 concorsi banditi da Laore per diverse figure professionali hanno partecipato circa 8000 persone. Di queste, 1400 sono risultate idonee: “Laore ne ha assunto circa 300 – ha spiegato Solina – 260 andranno a coprire le funzioni prima esercitate da Aras. Altre 40 sono state invece assunte per un incremento delle figure professionali. L’Agenzia ha spazio per l’assorbimento di altre 95 lavoratori che andranno a coprire altri posti vacanti o a sostituire i dipendenti che andranno in pensione”.

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I commissari di Argea, Patrizia Mattioni, e di Agris, Francesco Baule, hanno invece chiarito la situazione delle loro piante organiche.  Ad Argea mancano 199 figure delle 580 previste: “Nel 2022 abbiamo però limiti stabiliti dalla legge – ha spiegato Mattioli –. Potremo assumere solo 30 persone. Di queste, la maggior parte le recluteremo attraverso la mobilità interna. Rimane lo spazio per l’ingresso di 5 o 6 lavoratori da attingere dalle graduatorie Laore”.

Una ventina invece i posti disponibili nell’Agenzia Agris anche se bisognerà fare i conti con la dotazione finanziaria: “Per assumere le nuove figure c’è bisogno di un incremento dei fondi per il funzionamento dell’Agenzia – ha detto il commissario Baule – servono circa 700mila euro all’anno”. Carenza di organico anche all’assessorato dell’Agricoltura. Secondo l’assessore Gabriella Murgia i posti vacanti sarebbero circa 120: “Anche questi potrebbero essere coperti dagli idonei dei concorsi Laore – ha detto l’assessore – c’è bisogno di tecnici ed istruttori direttivi. Il nostro organico è fortemente sottodimensionato”. Il presidente Maieli ha poi chiesto ai commissari di elaborare una mappatura dei posti vacanti e un’indicazione precisa dei posti che dovranno essere coperti in modo da avere un quadro completo nell’ipotesi di uno scorrimento delle graduatorie.

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La Commissione ha poi affrontato la questione del possibile blocco delle esportazioni del sughero sardo a causa della nuova norma approvata recentemente dal Parlamento che impone la bollitura del prodotto prima di essere venduto. La commissione ha ascoltato una delegazione di imprenditori che si è detta assolutamente contraria a una norma che metterebbe in ginocchio un intero comparto. La produzione del sughero in Sardegna impiega centinaia di lavoratori, il prodotto è molto richiesto in Spagna e Portogallo con ottimi ritorni economici per le aziende sarde. L’introduzione dell’obbligo della bollitura di fatto renderebbe impossibile la commercializzazione del prodotto.

Sono stati sentiti, infine, i rappresentanti del Consorzio Biotecnomares sul fermo biologico deciso dalla Regione per la pesca dei ricci. Il professor Guido Beltrami ha spiegato le cause della diminuzione della presenza dei ricci nel mare sardo e avanzato alcune proposte: “La causa del depauperamento delle acque isolane non è dovuta solo all’azione dell’uomo. I cambiamenti climatici stanno giocando un ruolo decisivo. Per questo il fermo biologico non basta, bisogna pensare a progetti di ripopolamento – ha detto Beltrami – secondo noi sarebbe importante individuare alcuni areali, in zone come Sant’Antioco e Oristano dove sono presenti aree marine protette, in cui posizionare delle particolari strutture in terracotta dove far nidificare i ricci. Un progetto in cui coinvolgere i pescatori per la gestione delle riserve”.

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Proposta accolta con favore dalla Commissione e dal commissario di Agris. Nei prossimi giorni sarà approfondita in un tavolo tecnico. Intanto i consiglieri Andrea Piras (Lega) e Francesco Agus (Progressisti) hanno chiesto il ritiro della delibera di Giunta che introduce il fermo biologico. Secondo Piras il fermo va rinviato in attesa di individuare le risorse per i ristori. Per Agus, infine, senza la certezza dei controlli contro l’abusivismo e delle risorse da stanziare per i ristori si rischia di vanificare tutti gli sforzi.