“La fabbrica sarda della morte”: il nuovo documentario dalla regista sardo-australiana Lisa Camillo.
Esce sul canale Al Jazeera, per la serie Close Up, il nuovo documentario di Lisa Camillo “The Sardinian factory of death” (La fabbrica sarda della morte). Film che racconta la storia e l’attivismo di un gruppo di cittadini di Iglesias per riconvertire una pericolosa fabbrica di armi di proprietà tedesca e, si legge nella nota della produzione against the tide films, “trasformare la loro povera regione in una fiorente e sana terra”.
Dopo il pluripremiato lavoro “Balentes – I coraggiosi”, la regista prosegue, così, la sua lotta per preservare la sua amata terra, la Sardegna, divulgando l’orrore della guerra e le conseguenze socio-ambientali devastanti per il territorio sardo, con l’obiettivo di sensibilizzare la sua popolazione e, soprattutto, i/le giovani sardi/e.
“I cuori dei sardi – spiega Lisa Camillo – dovrebbero opporsi a questo scempio, dovrebbero combattere per riappropriarsi della propria terra, dovrebbero dire basta. Io l’ho fatto, ho ricevuto diverse minacce, ma non mi sono mai fermata. Se vogliamo cercare di cambiare qualcosa, prima di tutto dobbiamo informarci e informare i nostri figli che sono quelli che più di tutti pagano e pagheranno il prezzo dell’inquinamento ambientale che avvelena la salute, che causa malattie, che impedisce un sano sviluppo”.