Basso Campidano, Monte Idda e Fanaris: approvato l’APQ per i progetti di sviluppo locale.

Approvato l’Accordo di Programma Quadro per due progetti di sviluppo locale che interessano i territori del Basso Campidano – ai quali andranno 11 milioni – e dell’Unione dei Comuni di Monte Idda e Fanaris – per loro 5 milioni – per un finanziamento complessivo di oltre 16 milioni di euro.

L’approvazione da parte della Giunta regionale (avvenuta nel corso di una delle ultime sedute) consentirà lo stanziamento effettivo delle risorse e l’avvio degli interventi per due progetti complessivi che erano rimasti indietro nella programmazione territoriale a causa dei rallentamenti legati al Covid, ricordano dalla Presidenza della Regione.

Nel dettaglio, il Progetto di Sviluppo Territoriale ‘Basso Campidano: arte, sport e buon cibo ad un passo dalla città’ interessa i Comuni di Villasor, Nuraminis, Monastir, San Sperate, Samatzai e Ussana, per una popolazione complessiva di circa 30mila abitanti e può contare su un finanziamento di 11.300.000 euro, cui si aggiungono ulteriori 200 mila euro di cofinanziamento della Conferenza Episcopale Sarda nell’ambito dei fondi CEI dell’8 per mille alla chiesa cattolica. Si tratta di un insieme di interventi che mirano a migliorare l’attrattività e la competitività del territorio attraverso lo sviluppo di un sistema di servizi integrato basato sulla valorizzazione delle risorse culturali (chiese, castelli, nuraghi ecc) e ambientali, la rivitalizzazione del tessuto economico e imprenditoriale locale e il potenziamento dei servizi nell’ottica di migliorare la qualità della vita ed il benessere delle persone.

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Il Progetto Territoriale ‘Sviluppo Sostenibile del territorio dell’Unione i Nuraghi di Monte Idda e Fanaris’ riguarda invece i Comuni compresi nell’Unione dei Comuni Monte Idda e Fanaris (Vallermosa, Siliqua, Villaspeciosa e Decimoputzu) per una popolazione complessiva di circa 12mila abitanti e conta su un finanziamento di 5.200.000 euro. Fulcro del progetto è la messa in rete dei musei quali attrattori identitari del territorio e la riqualificazione degli spazi urbani con alto potenziale di valorizzazione a fini turistici per realizzare un’offerta territoriale integrata e migliorare i servizi alla popolazione, prevedendo anche interventi a supporto delle attività produttive e per la promozione del territorio.

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