Dinamo, Bucchi: “Contro Venezia dobbiamo essere più brutti, sporchi e cattivi”.
Archiviata l’eliminazione in BCL contro gli ucraini del Prometey, nella Club House societaria di via Nenni, coach Piero Bucchi ha incontrato i giornalisti in vista della sfida con la Reyer Venezia in programma domenica alle 20:45 al Taliercio.
“Ci prepariamo alla sfida con Venezia, consapevoli che ci aspetta una partita complicata contro una squadra esperta che ha grande qualità. Hanno grande voglia di riscatto dopo un paio di sconfitte ed è una squadra che sappiamo può ritrovarsi molto in fretta – ha dichiarato il tecnico bolognese -. Noi siamo reduci da una brutta gara giocata in settimana che confesso mi ha sorpreso, ma voglio pensare che sia un incidente di percorso in un processo di crescita. I ragazzi e tutto lo staff sono consapevoli di aver fatto una partita che non è sufficiente ed è per questo che la nostra voglia di rivalsa sarà messa in campo già contro Venezia”.
Con la disfatta contro il Prometey, conclusasi 89 a 56 per gli ucraini, Bucchi ha salutato definitivamente l’avventura in BCL: “Difficile da tradurre in parole, parliamo dell’imponderabile, devo dire che avevo visto buoni allenamenti nei giorni precedenti: la squadra aveva messo da parte i problemi legati al viaggio e al freddo per allenarsi bene. Abbiamo avuto un approccio troppo morbido, credo che sia un processo di crescita; io sono qui da tre settimane con una di sosta ma voglio vedere il bicchiere mezzo pieno. È stata una brutta partita ma l’atteggiamento in generale è collaborativo nella maniera più assoluta, i ragazzi sono consapevoli di aver fatto una brutta prestazione. Sono convinto che è uno schiaffo che può farci bene: nella sfortuna di aver perso la coppa guardiamo al fatto che potremo focalizzarci sul campionato”.
Contro il prossimo avversario, la Reyner, bisognerà “combattere di pallacanestro” per Bucchi: “Come ho detto dovremo sicuramente giocare più sul piano fisico: la fisicità parte dalla difesa e dall’atteggiamento che deve migliorare, dobbiamo fare una pallacanestro più “sporca”: dobbiamo spogliarci dai panni della pallacanestro giocata e ‘combattere di pallacanestro’. Dobbiamo avere un’intensità che non solo rincorre ed esegue nei giochi d’attacco ma dobbiamo essere più brutti, sporchi e cattivi, dobbiamo decisamente fare un passo in avanti”.