Caucaso, Ilham Aliyev: “Siamo determinati a voltare pagina in un confronto a lungo termine con l’Armenia”.
Al termine dei colloqui trilaterali di Sochi tra il Presidente della Repubblica dell’Azerbaigian Ilham Aliyev, il Presidente della Russia, Vladimir Putin e il primo ministro dell’Armenia, Nikol Pashinyan, i tre Paesi hanno firmato una dichiarazione congiunta che, ad una prima lettura, fa ben sperare per la normalizzazione dei rapporti tra i due Stati caucasici: “Abbiamo ribadito – si legge nella nota congiunta – l’impegno a un’ulteriore attuazione coerente e al rispetto rigoroso di tutte le disposizioni delle dichiarazioni del 9 novembre 2020 e dell’11 gennaio 2021 nell’interesse di garantire stabilità, sicurezza e sviluppo economico del Caucaso meridionale. Abbiamo convenuto di intensificare gli sforzi congiunti volti alla soluzione quanto prima possibile dei restanti compiti derivanti dalle dichiarazioni del 9 novembre 2020 e dell’11 gennaio 2021”.
“Abbiamo preso atto dell’importante contributo del contingente di mantenimento della pace russo alla stabilizzazione della situazione e alla sicurezza nella regione e convenuto di adottare misure per aumentare il livello di stabilità e sicurezza al confine tra Azerbaigian e Armenia e condurre il lavoro verso la creazione di una Commissione bilaterale sulla delimitazione del confine di Stato tra la Repubblica dell’Azerbaigian e la Repubblica di Armenia con la successiva demarcazione dello stesso con l’assistenza consultiva della Federazione Russa su richiesta delle parti”.
“La Federazione Russa continuerà a fornire tutta l’assistenza necessaria nell’interesse della normalizzazione delle relazioni tra la Repubblica dell’Azerbaigian e della Repubblica di Armenia, creando un’atmosfera di fiducia tra i 2 popoli, oltre a instaurare relazioni di buon vicinato nella regione”, si legge nella dichiarazione tripartita firmata.
Dopo l’incontro trilaterale i leader dei tre paesi hanno rilasciato dichiarazioni alla stampa. Il Presidente dell’Azerbaigian Ilham Aliyev all’inizio della sua dichiarazione ha espresso la sua gratitudine al Presidente della Russia per l’incontro, nonché per gli sforzi volti a creare un’atmosfera favorevole alla risoluzione delle questioni tra l’Azerbaigian e l’Armenia: “È passato un anno dalla nota Dichiarazione tripartita che ha posto fine alla guerra tra i due Paesi, e quest’anno possiamo caratterizzarlo, nel suo complesso, positivamente. Vorrei cogliere ancora una volta questa opportunità per esprimere la mia gratitudine a Vladimir Vladimirovich, a lei e al Ministero della Difesa della Federazione Russa per le attività di mantenimento della pace in Karabakh. Durante quest’anno non si sono verificati incidenti gravi nell’area di responsabilità delle forze di pace russe”, ha detto il Presidente dell’Azerbaigian”.
“Devo dire – ha proseguito il Presidente dell’Azerbaigian – che dopo la fine delle ostilità, più di 100 militari armeni detenuti sono stati consegnati alla parte armena. Siamo sempre partiti dal primato del principio umanitario e intendiamo continuare a lavorare in questa direzione. Inoltre, da parte armena, vediamo una disposizione a creare i presupposti affinché la situazione nella regione sia più prevedibile. Ho ripetutamente affermato che noi in Azerbaigian siamo determinati a voltare pagina in un confronto a lungo termine con l’Armenia, per iniziare una fase di normale interazione, e penso che sia in questo formato che stiamo raggiungendo i nostri obiettivi”.