False aste immobiliari. Autoriciclaggio in criptovalute, sequestrati 100mila euro.

I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Milano ed i poliziotti del Compartimento di Polizia Postale e delle Comunicazioni della Lombardia, coordinati dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Milano stanno eseguendo due ordinanze di custodia cautelare per i reati di truffa pluriaggravata e auto-riciclaggio.

Uno dei soggetti colpiti dalle misure cautelari, eseguite insieme a mirate perquisizioni anche con l’ausilio dei finanzieri di Udine e Campobasso, è altresì destinatario di un decreto di sequestro preventivo di beni e altre disponibilità del valore complessivo di circa 100 mila euro.

L’applicazione delle misure custodiali giunge al termine di articolate indagini che hanno consentito di individuare gli autori di reiterate truffe perpetrate ai danni di ignari cittadini mediante false aste immobiliari e mobiliari.

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A tal fine gli indagati avevano fraudolentemente creato domini web e indirizzi di posta elettronica, nei quali venivano richiamati inesistenti studi legali, impiegando altresì documentazione artefatta, riportante i nominativi di magistrati effettivamente in servizio.

Inoltre gli stessi avevano provveduto ad attivare e intestare falsamente diverse utenze telefoniche, nonché ad aprire conti correnti a nome di persone ignare presso banche online nazionali ed estere; tali rapporti bancari venivano quindi utilizzati per ricevere bonifici dalle persone offese, convinte di versare somme a titolo di caparra per l’acquisto di immobili e autovetture.

I proventi della truffa venivano successivamente dirottati verso conti correnti accesi presso una banca tedesca ed intestati ad un noto exchanger in cripto-valute statunitense, integrando in tal modo anche il delitto di auto-riciclaggio.

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