Medici in arrivo nell’Isola, Mara Lapia: “Dall’Ats solo proclami, manca autorizzazione al trasferimento”.
“40 medici, residenti fuori Sardegna, chiedono di trasferirsi nell’Isola”. Così il Presidente della Regione Sardegna aveva commentato, lo scorso 18 novembre, l’adesione del primo contingente medico al bando della mobilità a livello nazionale aperto dalla Regione per tutte le figure sanitarie. Numero, recentemente, salito a 70, come dichiarato dal commissario straordinario dell’Ats Massimo Temussi. Affermazione, però, ‘ridimensionata’ dalla deputata del Gruppo Misto – Centro Democratico, Mara Lapia, critica verso le dichiarazioni provenienti dall’Ats Sardegna: “E’ vero che gli specialisti hanno dato la loro disponibilità, ma occorre che le aziende di appartenenza concedano l’autorizzazione al trasferimento”.
“Secondo Temussi – sottolinea la parlamentare nuorese-, sono una settantina i medici che hanno risposto al bando sulla mobilità esterna indetto da Ats, dichiarando la loro disponibilità a lavorare nei nostri ospedali. Sarebbe un’ottima notizia se non fosse che per vederli nei reparti occorrerà attendere che le aziende di appartenenza degli specialisti diano il nulla osta. Tuttavia, non è detto che questo accada”.
La componente della Commissione affari sociali e sanità della Camera ricorda che a sollevare questa obiezione è stato lo stesso direttore amministrativo di Ats, Attilio Murru. “Murru, come riportato dalle cronache giornalistiche, è intervenuto su questo tema nel corso delle conferenza sociosanitaria territoriale dell’Ogliastra. Il direttore amministrativo di Ats, e dunque non un passante qualunque, ha ribadito a chiare lettere – prosegue Lapia – che per il trasferimento degli specialisti è necessario un provvedimento degli ospedali”.
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