Truffa all’UE, scoperta frode per 107 milioni di euro.
L’Ufficio europeo per la lotta antifrode (OLAF), ha portato a termine un’indagine su un sofisticato sistema di importazione di merci dalla Cina, rivelando l’evasione di circa 14 milioni di euro di dazi doganali e circa 93 milioni di euro di IVA evasa.
Accertamenti partiti grazie alle indagini della Guardia di Finanza italiana su alcune partite di prodotti tessili, e proseguiti in Ungheria, Slovenia e Slovacchia, delineando, così, una vera e propria frode internazionale.
Alla base del sistema, spiegano dall’OLAF, sono state indicate tre società operanti nel Regno Unito, responsabili dell’importazione dei prodotti nell’UE, il cui valore è stato sottodichiarato. Sebbene le merci fossero state originariamente dichiarate come destinate al Regno Unito, si è poi riscontrato il dirottamento dei prodotti – in regime di sospensione del pagamento dell’IVA – dalla Slovacchia verso altre destinazioni nell’UE provocando una perdita di circa 107 milioni di euro per il bilancio dell’UE.
Merci, secondo l’OLAF, rivendute sul mercato nero.
foto OLAF ec.europa.eu