Bielorussia: il Consiglio sospende le disposizioni sulla facilitazione del rilascio dei visti per i funzionari del regime bielorusso.

Oggi il Consiglio dell’UE, in risposta alla crisi umanitaria alle frontiere con la Polonia e Lituania causata dal regime bielorusso, ha adottato una decisione che sospende parzialmente l’applicazione dell’accordo UE-Bielorussia relativo alla facilitazione del rilascio dei visti.

La decisione non riguarderà i comuni cittadini della Bielorussia, che continueranno a beneficiare degli stessi vantaggi previsti attualmente dall’accordo di facilitazione del rilascio dei visti.

“Condanniamo con fermezza e respingiamo la continua strumentalizzazione della migrazione da parte del regime bielorusso – ha dichiarato Aleš Hojs, ministro dell’Interno della Slovenia e presidente del Consiglio “Affari interni” -. È inaccettabile che la Bielorussia giochi con la vita delle persone a fini politici”.

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La decisione sarà ora pubblicata nella Gazzetta ufficiale ed entrerà in vigore il secondo giorno successivo alla pubblicazione. Ai sensi dell’accordo di facilitazione del rilascio dei visti, la decisione di sospensione è notificata all’altra parte al più tardi 48 ore prima della sua entrata in vigore.

L’accordo UE-Bielorussia relativo alla facilitazione del rilascio dei visti è entrato in vigore il 1º luglio 2020, parallelamente all’accordo di riammissione UE-Bielorussia.

A seguito degli sconvolgimenti politici in Bielorussia e delle misure restrittive adottate dall’UE, nel giugno 2021 la Bielorussia ha iniziato a organizzare voli e trasferimenti interni per agevolare il transito di migranti verso l’UE, prima verso la Lituania e poi verso la Lettonia e la Polonia. Il 28 giugno 2021 la Bielorussia ha inoltre annunciato di voler sospendere l’accordo di riammissione con l’UE.

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Azioni che violano i principi fondamentali in base ai quali è stato concluso l’accordo di facilitazione del rilascio dei visti e sono contrarie agli interessi dell’UE, hanno ricordato nell’occasione i membri del Consiglio dell’UE.

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