I giovani a Strasburgo per l’Evento Europeo della Gioventù, David Sassoli: “L’UE non è sistema congelato”.
Si è aperta con il discorso del presidente del Parlamento europeo, David Sassoli, la due giorni dell’Evento Europeo della Gioventù che sta richiamando a Strasburgo migliaia di giovani da tutta l’Ue: “Sono contento di vedere così tanti giovani in questo emiciclo, nella nostra plenaria ancora una volta piena di cittadini che arrivano da tutta Europa, riuniti qui per scambiare idee, discutere e votare, per scommettere e parlare del nostro futuro, sulle sfide che questo ci proporrà. Questa è la nostra Europa, non è un sistema congelato. L’Europa è un meccanismo che si costruisce con le crisi che deve affrontare. Abbiamo visto – in particolare di questo anno e mezzo di pandemia – quanta strada abbiamo fatto, il cammino che abbiamo potuto compiere sfidando dei tabù con delle regole che, fino al giorno prima della pandemia, erano intoccabili. Abbiamo visto che la convenienza i nostri Paesi era prendere quelle regole e metterle nel cassetto. Certo, l’Europa ha bisogno di regole nuove, di alcune regole soprattutto per i giovani che consentano loro di essere i protagonisti del domani e non ritrovarsi solo il debito del passato”.
“Sono molto commosso nel vedere tanti ragazzi nella nostra plenaria per questo evento. È incredibilmente importante nello scenario attuale perché l’Unione Europea emerge lentamente da questa pandemia e inizia un nuovo capitolo guardando al futuro e, sappiamo tutti, lo capiscono tutti anche i più conservatori, che indietro non sarà possibile tornare”.
“Vi siete dovuti reinventare nella didattica a distanza, siete stati privati dei rapporti umani in un momento così importante della vostra vita e avete dovuto cambiare i vostri piani per il futuro e per la carriera, avete scoperto nuove modalità nei rapporti umani e nei rapporti di lavoro”.
“Il Parlamento Europeo è consapevole delle difficoltà che soprattutto i giovani stanno affrontando. I giovani, le donne, le catene più fragili dei nostri sistemi sociali oggi sono messi in pericolo della crisi economica e sociale, come conseguenza diretta della pandemia e dei successivi confinamenti. Abbiamo chiesto e continueremo a chiedere agli stati membri di mobilitare tutti i fondi necessari per sostenere l’occupazione giovanile, l’istruzione, la mobilità e lo sport”.
Sulla minaccia ai valori europei in alcuni Stati membri, il Presidente ha aggiunto: “So che alcuni Paesi in questo momento ci fanno soffrire, speriamo e ci auguriamo che rivedano alcune delle loro posizioni. Non possiamo permettere che nessun paese della nostra Europa violi le leggi fondamentali e i nostri trattati, noi su questo saremo inflessibili”.
Il Presidente ha concluso il suo discorso parlando della Conferenza sul Futuro dell’Europa: “Vogliamo scommettere che questa Conferenza possa aprire una stagione davvero nuova. Una stagione di partecipazione ma anche di cambiamento, di cambiamento delle regole perché abbiamo capito in questo anno in mezzo che non dobbiamo avere tabù, che non possono esserci tabù perché il funzionamento della democrazia europea deve essere più efficiente ed efficace”.
“Sappiate che il Parlamento Europeo su questo è molto ambizioso. Crediamo che oggi sia urgente guardare dove siamo, dove vogliamo andare. Si tratta di un esercizio senza precedenti perché voi, i giovani, i cittadini dell’Unione, tutti noi siamo chiamati a contribuire a questo dibattito a trovare insieme vie per un futuro comune”.
foto, Philippe STIRNWEISS © European Union 2021 – Source : EP