Prosa e Musica, sette titoli in cartellone al ‘Garau’ di Oristano.

Omaggio a Dante Alighieri tra divertenti commedie e ironici monologhi, ritratti d’artista, audiodrammi e raffinati recital per la Stagione di Prosa e Musica 2021-2022 organizzata dal CeDAC / Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo dal Vivo in Sardegna al Teatro “Antonio Garau” di Oristano: sette titoli in cartellone dall’8 ottobre fino all’8 aprile sullo storico palcoscenico della città di Eleonora, con i nomi di punta della scena italiana (e non solo).

Sotto i riflettori artisti del calibro di Lella Costa, che in “Intelletto d’Amore” racconta “Dante e le donne”, Maria Amelia Monti protagonista con Roberto Turchetta de “La Parrucca” da Natalia Ginzburg, Marco Falaguasta con il suo “Neanche il tempo di piacersi”, l’attrice e cantante Marta Proietti Orzella che si confronta con i matestri della comicità in “Chicchi di Riso”, l’eclettico inviato de “Le Iene” Shi Yang Shi in “Arle-Chino / Truduttore-Traditore di due padroni” per la regia di Cristina Pezzoli e la cantautrice Grazia Di Michele in “Poesie di Carta”, il progetto dedicato a “Marisa Sannia, la voce del vento e del mare”, mentre Fonderia Mercury propone “Olimpica-mente / Pensieri, parole, opere e… campioni” con la regia di Sergio Ferrentino, per un viaggio nella mente degli atleti prima di una gara.

Una programmazione interessante e variegata, che punta i riflettori sulla nuova drammaturgia, per affrontare, preferibilmente con humour e leggerezza, temi importanti e cruciali – dal ruolo delle donne nella società ai difficili equilibri della vita di coppia, fino alla violenza di genere, accanto all’immigrazione e allo smarrimento dei giovani in bilico fra due continenti, i conflitti generazionali, ma anche il ricordo di Marisa Sannia, icona della musica isolana del Novecento, inedite storie di sport e tutto il fascino della Comédie Humaine.

Ouverture venerdì 8 ottobre alle 21 con “Intelletto d’Amore – Dante e le donne”, il nuovo spettacolo di Lella Costa, scritto insieme con Gabriele Vacis (che firma la regia) – per una galleria di ritratti al femminile, in cui l’artista dà voce alle eroine della “Divina Commedia” (coproduzione Mismaonda e Centro d’Arte Contemporanea Teatro Carcano, in collaborazione con RSI / Radio Svizzera italiana). Un viaggio tra Inferno e Paradiso, in compagnia di Beatrice, simbolo dell’amore idealizzato e Francesca da Rimini, precipitata tra i lussuriosi per la passione con il cognato, Taide, celebre meretrice e adulatrice e perfino Gemma Donati, la moglie del Poeta.

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Un affresco della società domenica 14 novembre alle 21 con “Neanche il tempo di piacersi” di e con Marco Falaguasta, un divertente monologo, scritto insieme con Tiziana Foschi (sua la regia) e Alessandro Mancini, sulle responsabilità genitoriali e il rapporto complicato con le giovani generazioni e le nuove tecnologie. «Tutto è nato dalla mia esperienza di genitore – racconta Falaguasta -. Pur vivendo e lavorando su parole e relazioni, mi sono scoperto jurassico e anacronistico nella relazione con i miei figli e il loro mondo». Una riflessione sulla condizione degli ex ragazzi degli anni ’80, in cui il vero antidoto contro la paura d’invecchiare si rivela l’autoironia.

Focus sugli istanti prima di una gara domenica 5 dicembre alle 21 con “Olimpica-mente/ Pensieri, parole, opere e… campioni” di Fonderia Mercury, con adattamento e regia di Sergio Ferrentino: un racconto corale sullo stato d’animo degli atleti davanti a una prova decisiva, le sensazioni e le emozioni di questi moderni eroi e eroine negli attimi che precedono la vittoria (o la sconfitta). “Olimpica-mente” è un audiodramma, con testi di Gianmarco Bachi, Luca Gattuso, Antonio La Torre e dello stesso Sergio Ferrentino, interpretati da Daniele Ornatelli, Eleni Molos e Alessandro Castellucci, per un viaggio nella mente dei miti dello sport.

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S’intitola “Poesie di Carta / Marisa Sannia, la voce del vento e del mare” il progetto della cantautrice Grazia Di Michele dedicato all’artista sarda: un itinerario tra parole e note lunedì 31 gennaio alle 21 sulle tracce dell’album “Rosa de papel”, ispirato all’opera giovanile di Federico Garcia Lorca. Sotto i riflettori accanto a Grazia Di Michele (voce e chitarra) Marco Piras al pianoforte, Fabrizio Fabiano al violoncello e Fabiano Lelli alla chitarra e alle percussioni, per una preziosa antologia di poesie e canzoni, tra appunti e pensieri, frammenti teatrali, oltre ai versi di Antioco Casula e Francesco Masala e i brani originali di Marisa Sannia, tratti da “Nanas e Janas”.

Una vita tra la Cina e l’Italia mercoledì 9 febbraio alle 21 con “Arle-Chino / Traduttore-Traditore di due padroni” di Cristina Pezzoli (sua anche la regia) e Shi Yang Shi: nella pièce il poliedrico attore e inviato de “Le Iene” ripercorre la sua storia di giovane immigrato, i tanti mestieri – lavapiatti, venditore ambulante, interprete per politici, imprenditori e registi di fama internazionale – gli studi alla Bocconi e l’esordio sulla scena. Una (auto)biografia per spiegare la ricerca di un’identità di chi, cresciuto tra due culture e tra due mondi, senta di non appartenere a nessuno dei due: l’incontro con il teatro diventa forse la chiave per ritrovare se stessi attraverso l’arte.

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Sketches e canzoni domenica 27 marzo alle 21 con “Chicchi di Riso” di e con Marta Proietti Orzella: l’attrice originaria di Ghilarza, formatasi tra l’Italia e la Francia, rende omaggio ai maestri della comicità – da Ettore Petrolini ad Anna Marchesini, passando per Gigi Proietti e Giorgio Gaber, fino a Carlo Verdone – tra divertenti monologhi e melodie indimenticabili. Un’antologia di “pezzi” celebri, dalle “lezioni” della “sessuologa” della Marchesini, all’ineffabile “Gastone”, a surreali conversazioni telefoniche: in scena sulle note della chitarra di Luca Pauselli antiche e nuove “macchiette”, personaggi stravaganti e sopra le righe in un colorato affresco di varia umanità.

Finale con brio venerdì 8 aprile alle 21 con “La Parrucca” da Natalia Ginzburg: Maria Amelia Monti e Roberto Turchetta interpretano i protagonisti della pièce incentrata sui fragili equilibri della vita di coppia, tra incomprensioni e litigi, con la regia di Antonio Zavatteri (produzione Nidodiragno / CMC). Betta è «una donna ingenua, irrisolta, che si deprime e si annoia facilmente», Massimo è «un uomo perennemente insoddisfatto» che vorrebbe fare l’artista: “La Parrucca” e “Paese di Mare”, due atti unici che sembrano l’uno la prosecuzione dell’altro, mostrano le fragilità dei due, le incrinature nel loro rapporto, il sogno (infranto) di una forse irraggiungibile felicità.