Pareggio nel recupero. Il Cagliari di Mazzarri non decolla.

Sfuma nel finale la prima vittoria in campionato per il Cagliari di Mazzarri. Un inizio di campionato con molte ombre confermato anche dalla prestazione contro il Venezia, capace di riequilibrare meritatamente il risultato nel finale con Busio.

Parte bene il Cagliari pericoloso in un paio di occasioni prima con Joao Pedro e Deiola. Al 18′ il vantaggio rossoblù di Keita Balde, su assist di Caceres: azione innescata da Marin, serie di tocchi in verticale con Nandez che apre sulla destra per Caceres, cross perfetto per Keita, che di testa gira nell’angolino.

Risposta Venezia con una combinazione Ebuehi-Johnsen, tiro al volo che si infrange sul palo, con Cragno comunque in controllo.

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Al 38′ Cagliari vicino al raddoppio: percussione di Marin e destro potenete che scheggia il palo alla destra di Maenpaa.

Nella ripresa il Venezia entra in campo con un altro piglio. Due le novità da mister Zanetti: entrano Crnigoj e Henry per Kiyine e Okereke. Veneti insidiosi al 48′, con Crnigoj, lanciato da Johnsen sulla sinistra. Passano un paio di minuti, Johnsen ancora dalla sinistra trova Henry con un lancio perfetto, debole il colpo di testa del francese.

Al 56′ discesa di Mazzocchi sulla sinistra, palla al centro per Crnigoj, fortunatamente chiuso al momento del tiro da Caceres.

Prima sostituzione nelle fila del Cagliari al 66′: Pavoletti subentra a Keita. Insiste il Venezia al 72′, con un tiro al volo di Johnsen, fuori. Mazzarri mette dentro Zappa al posto di Deiola, Nandez si sposta in mezzo.

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Al 77′ Heymans sostituisce Aramu e nel finale Forte rileva Johnsen. Doppio cambio per Mazzarri all’87’, Altare e Grassi rilevano Carboni e Strootman.

Al 2′ dei 4′ di recupero, la beffa del pareggio: Forte tocca al centro per Busio, tiro dal limite che sbatte su Caceres e deviazione in rete.

Nel post partita è viva la delusione di Mazzarri: “Siamo partiti bene, cercando di schiacciarli con un pressing feroce. Abbiamo speso tante energie ma concesso due mezze occasioni nella nostra metà campo ad un avversario giovane, che se la gioca sempre e sa palleggiare. Sull’1-0 forse avremmo potuto gestire meglio la palla, farla correre di più: invece abbiamo avuto troppa frenesia a verticalizzare anziché rallentare e rifiatare. Non siamo riusciti a chiuderla e quando questo tipo di partite non le chiudi, poi magari arriva la beffa: e così è stato”.

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foto Cagliari Calcio