Luciano Acocella debutta a Cagliari l’1-2 ottobre per “Autunno in musica 2021”.

Venerdì 1 ottobre alle 20.30 e sabato 2 ottobre alle 19 è in programma, dopo il grande successo del balletto inaugurale Giselle, il secondo appuntamento di “Autunno in musica 2021”, l’attività musicale del Teatro Lirico di Cagliari dei prossimi mesi di ottobre, novembre e dicembre.

Si tratta di un concerto sinfonico-corale che propone all’ascolto del pubblico tre eleganti e distinte pagine musicali di matrice squisitamente romantica e che prevede la partecipazione, sul podio del Teatro Lirico di Cagliari, di Luciano Acocella, apprezzato direttore romano al suo debutto a Cagliari, che si presenta alla guida di Orchestra e Coro del Teatro Lirico. Il maestro del coro è Giovanni Andreoli.

LEGGI ANCHE:  Classicalparco2021,Corrado Rovaris dirige Mendelssohn e Beethoven.

Il programma musicale prevede l’esecuzione di: Helios, ouverture op. 17 di Carl Nielsen; Schicksalslied op. 54 di Johannes Brahms; Terza Sinfonia in Mi bemolle maggiore “Renana” op. 97 di Robert Schumann.

Eseguita per la prima volta l’8 ottobre 1903 dalla Royal Danish Orchestra, diretta da Johan Svendsen, l’ouverture da concerto Helios viene composta da Carl Nielsen (Sortelung, 1865 – Copenaghen, 1931) tra marzo e aprile dello stesso 1903, durante un soggiorno ad Atene. Il brano si ispira al sorgere e al tramontare del sole sul mare Egeo, esaltando in particolare le emozioni di gioia e pura estasi provate dall’autore.

Il Canto del destino (Schicksalslied) viene considerato, insieme al Requiem tedesco, uno dei capolavori corali di Johannes Brahms (Amburgo, 1833 – Vienna, 1897). Vede la luce il 18 ottobre 1871 a Karlsruhe, diretto da Hermann Levi, e il testo a cui si ispira è una poesia (Hyperion) di Friedrich Hölderlin che gronda inquietudine romantica e che il compositore tedesco ammanta di musica celestiale e, allo stesso tempo, di grande impatto emotivo.

LEGGI ANCHE:  MusicAlFoyer: domani il recital di Juliana Vivian Carone.

Composta dal 2 novembre al 9 dicembre 1850, all’epoca in cui Robert Schumann (Zwickau, 1810 – Endenich, 1856) vive a Düsseldorf, sulle rive del Reno, la Terza Sinfonia, appunto chiamata “Renana”, viene eseguita, per la prima volta, il 6 febbraio 1851, sempre a Düsseldorf, diretta dal compositore stesso. Il successo trionfale della prima esecuzione accompagna, fino ad oggi, la Renana che resta delle sue quattro Sinfonie la più amata dal pubblico e quella in cui la sintesi fra classico e romantico della poetica musicale di Schumann è più compiuta.

foto © David Morganti