Erasmus. A ‘casa’ i 16 erasmus spagnoli
Si conclude senza lode, e con molta infamia, l’esperienza dei 16 studenti Erasmus spagnoli nell’Ateneo sassarese, protagonisti, nei giorni scorsi, della cronaca locale di Sassari, per aver organizzato una festa nell’attico di una palazzina della città, disattendendo le prescrizioni di sicurezza imposte per l’emergenza sanitaria.
Dopo essere stati sanzionati dalla Polizia locale di Sassari, è arrivata anche la decisione del rettore dell’Università degli Studi di Sassari, Massimo Carpinelli, che ha disposto, con decreto, l’interruzione immediata della loro esperienza di mobilità internazionale, notificando la decisione al gruppo di “studenti” spagnoli e alle rispettive università di provenienza.
Una decisione che arriva a seguito della comunicazione inviata dal sindaco Gian Vittorio Campus sul «fatto grave accertato alcuni giorni fa dagli agenti della polizia locale» che ha visto protagonisti i sedici studenti Erasmus di origine spagnola. Gli agenti erano intervenuti su segnalazione di numerosi residenti esasperati dal disturbo provocato dai ragazzi spagnoli. Ciò che ha colpito di più il primo cittadino, si legge ancora nella lettera, è stato il fatto che i sedici studenti abbiano «dimostrato un’evidente mancanza di rispetto dell’Ateneo turritano che li accoglie, e della comunità cittadina».
Immediata la risposta del rettore Carpinelli: «Prendo atto con dispiacere e rammarico degli atti commessi dagli studenti spagnoli in mobilità Erasmus a fini di studio e di tirocinio presso il nostro Ateneo che, nonostante l’accoglienza loro riservata dalla Città e dall’Università di Sassari, si sono resi protagonisti dei fatti da Lei descritti nella nota ricevuta in data odierna. Dispiace anche la luce negativa che queste azioni gettano sulla condotta dei tanti studenti internazionali in ingresso ospitati dall’Ateneo Turritano, quotidianamente impegnati in una responsabile partecipazione alle attività formative erogate nei dipartimenti di afferenza e alle attività culturali offerte loro dalla Città e dall’Associazione degli studenti Erasmus, Erasmus Student Network Sassari».