Sardegna allarme femminicidi, Laura Caddeo: “Situazione devastante, subito nuove risorse per i centri antiviolenza”.

Nuove e ulteriori risorse per i centri anti-violenza, potenziamento dei servizi sul territorio, certezza nel sistema di protezione per le vittime e campagne di sensibilizzazione mirate. E’ quanto chiesto oggi dalla consigliera regionale dei Progressisti, Laura Caddeo, all’indomani dell’omicidio di Angelica Salis ad opera del marito Paolo Randaccio: “Sul contrasto alla violenza nei confronti delle donne non devono esistere distinzioni. Il femminicidio tentato a Sennori e quello verificatosi a Quartucciu, che si aggiungono a quelli che in tutta Italia si susseguono con una frequenza devastante. Sono fatti – ricorda l’esponente dei Progressisti – che devono essere un monito per chi può agire in modo concreto: servono azioni decise tanto di contrasto quanto di prevenzione”.

LEGGI ANCHE:  Femminicidi nell'isola, Desirè Manca: "Escalation di violenza".

“Come ci segnalano le consigliere della commissione Pari Opportunità, solo nella settimana di Ferragosto – ricordano i consiglieri Progressisti – un centro anti-violenza del nord Sardegna ha accolto 18 donne e durante il periodo di lockdown sono aumentati in maniera esponenziali i casi denunciati”.

Da qui la richiesta del gruppo di minoranza di intervenire già dalla prossima Pl 284: “In Consiglio regionale è in corso la discussione sulla legge Omnibus, si possono inserire lì risorse importanti. Fondamentale – concludono – il coinvolgimento costante di chi opera sul territorio, importante anche per la sensibilizzazione nei confronti dei più giovani”.

foto Sardegnagol riproduzione riservata