Caucaso, Leyla Abdullayeva: “L’Armenia per molti anni ha impedito la missione dell’UNESCO nei territori occupati”.
La responsabile del Servizio Stampa del Ministero degli Affari Esteri della Repubblica dell’Azerbaigian Leyla Abdullayeva, è intervenuta in risposta alle dichiarazioni del Ministero degli Esterni armeno, in merito all’invio della missione UNESCO.
“Sfortunatamente, il ministero degli esteri dell’Armenia soffre ancora della cosiddetta sindrome amnesica. Ricordiamo ancora una volta che l’Armenia, perseguendo una politica di aggressione contro l’Azerbaigian e mantenendo una parte dei territori azerbaigiani riconosciuti a livello internazionale sotto occupazione militare per quasi 30 anni, è responsabile di crimini militari, tra i quali l’appropriazione indebita, l’alterazione del patrimonio storico, culturale e religioso in queste terre”.
Numerosi, ha ricordato Abdullayeva, sono stati gli appelli rivolti all’UNESCO dall’Azerbaigian per l’invio di una missione nella regione: “L’Armenia ha impedito alle missioni internazionali di visitare i territori dell’Azerbaigian sotto occupazione in quel momento. Raccomandiamo al Ministero degli Esteri armeno di prendere visione del rapporto di attività dell’UNESCO pubblicato nel 2005. Il rapporto afferma chiaramente che il governo dell’Azerbaigian ha richiesto una missione conoscitiva nel Nagorno-Karabakh e in altri territori circostanti occupati, ma a causa dell’occupazione militare dell’Armenia questa missione non è stata possibile”.