Sanzioni per 2,4 milioni di euro per Argos e Sentra Energia. Avviata istruttoria nei confronti di Ajò Energia.
L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha concluso 13 procedimenti istruttori per mancanza di trasparenza nella prospettazione delle condizioni economiche di fornitura di energia elettrica e gas sul mercato libero. In particolare, 11 procedimenti istruttori – avviati nei confronti di Enel Energia, Optima, Green Network, Illumia, Wekiwi, Olimpia-Gruppo Sinergy, Gasway, Dolomiti Energia, E.On, Axpo e Audax – sono stati chiusi accettando gli impegni presentati dalle società mentre altri 2, nei confronti di Argos e Sentra Energia, si sono conclusi con l’accertamento delle pratiche commerciali scorrette e con la sanzione, rispettivamente di 2.160.000 e 250.000 euro.
Grazie alle segnalazioni dei consumatori, sono emerse importanti criticità e una generale ingannevolezza o omissione di informazioni su alcune componenti del prezzo di fornitura di energia elettrica e gas sul mercato libero e, spesso, la previsione di oneri nascosti, impropri e non dovuti dai consumatori.
In particolare, è risultata l’omessa indicazione del valore degli “oneri di commercializzazione” (generalmente denominati Prezzo di Commercializzazione e Vendita – PCV – per l’energia elettrica e Quota Vendita al Dettaglio – QVD – per il gas), sia nelle condizioni di contratto sia nel materiale promozionale, ove si pubblicizzava solo il prezzo della “componente energia”, sebbene tali oneri rappresentino una parte essenziale del prezzo della fornitura per il consumatore e dei ricavi delle imprese. Importi, come rilevato, che si aggiungono in fattura agli oneri fissati dal regolatore – oneri di sistema, trasporto e gestione del contatore – o di natura fiscale.
Inoltre, alcune offerte prevedevano oneri impropri denominati in vario modo, spese di spedizione della bolletta o penali, anche sotto forma di storno degli sconti concessi al momento della sottoscrizione del contratto – peraltro in contrasto con la regolazione vigente – che venivano applicati regolarmente o in caso di recesso anticipato dal contratto di fornitura.
L’Antitrust ha poi avviato 6 istruttorie nei confronti delle società Visitel, Enne Energia, Ubroker, Bluenergy, Europe Energy e Ajò Energia, per accertare l’esistenza di analoghe criticità nelle offerte proposte sul mercato libero dell’energia.
Infine, tramite 3 interventi di moral suasion, l’AGCM ha invitato Eni gas e luce, A2A e Sorgenia a rendere più chiare e complete le comunicazioni promozionali, attuali e future, indicando con la stessa evidenza grafica tutti gli oneri applicati dalle società di vendita per la fornitura dell’energia elettrica e del gas, così da consentire ai consumatori di scegliere consapevolmente le offerte presenti sul mercato libero.